Ecobonus Pompe di Calore

Indice dei Contenuti

È possibile beneficiare dell’Ecobonus al 65% per le pompe di calore, un vantaggio fiscale che sarà valido tutto il 2024. In vista della nuova Direttiva EPBD anche in Italia si disegnano gli scenari della nuova economia sostenibile.

Ecobonus pompe di calore


A partire dal 1°gennaio 2025, gli incentivi fiscali per le caldaie a gas saranno fermati e dal 2040 la commercializzazione di questi impianti sarà vietata.
Questo passaggio graduale spinge verso nuovi sistemi come le Pompe di Calore.
Il cambiamento è frutto dell’accordo sulla Direttiva EPBD che dovrebbe essere approvata in via definitiva alla fine di febbraio.

I dati sulle pompe di calore in Italia

Nel 2022, l’Italia ha registrato la vendita di circa 500.000 pompe di calore, ottenendo la performance migliore in Europa.Investire nelle pompe di calore offre un cambiamento di rotta favorevole sia all’economia sia all’ambiente, contribuendo a ridurre l’uso di gas e a mitigare l’impatto climatico.

Incentivi per le Pompe di Calore, Ecobonus 65%

L’Ecobonus è un beneficio fiscale del 65% valido fino al 31 dicembre 2024, applicabile a interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Introdotto per la prima volta nel 2007 dalla Legge di Bilancio, attualmente è regolamentato dall’art. 14 del dl 63/2013, fino a essere incluso nel dl 34/2020 (decreto rilancio). Nel corso del 2024 è possibile usufruire dell’Ecobonus per una varietà di interventi. Tra questi emerge l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.

La detrazione fiscale si applica a tutte le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024, con un limite di spesa che varia in base alla tipologia dei lavori.

L’Ecobonus al 65% è un vantaggio fiscale per coloro che decidono di effettuare la transizione dal riscaldamento a gas a quello elettrico tramite l’utilizzo delle pompe di calore. Questi impianti si basano su uno scambio di calore con l’ambiente esterno, rientrando tra le fonti rinnovabili e di risparmio energetico, contribuendo inoltre a ridurre le emissioni di CO2.

Prestazioni valutate tramite COP ed EER

Le prestazioni delle pompe di calore sono valutate attraverso i parametri COP (Coefficient Of Performance) ed EER (Energy Efficiency Ratio). Il COP misura l’efficienza elettrica del climatizzatore durante il riscaldamento, mentre l’EER indica l’efficienza elettrica durante il raffreddamento. Un valore di COP ed EER pari a 4 significa che il climatizzatore produce quattro unità di energia termica per ogni unità di energia elettrica consumata.

Coloro che optano per la climatizzazione tramite pompe di calore non sono obbligati ad acquistare un impianto in grado di sostituire completamente la caldaia. In alcuni casi è sufficiente installare singoli apparecchi nelle varie stanze per sostituire i tradizionali termosifoni, senza la necessità di sostituire l’intero sistema di riscaldamento. Questo approccio risulta particolarmente adatto agli appartamenti condominiali dotati di impianto autonomo.

Ecobonus Certificato

Per ottenere l’Ecobonus, è necessario presentare una pratica all’ENEA. Il tecnico incaricato deve asseverare che gli interventi sulla caldaia a gas impediscono il suo ripristino per il riscaldamento. La rinuncia al gas a favore dell’elettrico, incluso l’uso per la cottura dei cibi, può portare a un risparmio sui costi fissi, con una gestione più efficiente di una singola utenza. Chi opta per le pompe di calore può beneficiare dell’Ecobonus al 65% anche per l’installazione di sistemi di domotica che permettono la gestione remota dell’impianto. Questi controlli consentono di regolare il sistema di climatizzazione o i singoli apparecchi da remoto. Per ottenere la detrazione, è necessario rivolgersi a installatori specializzati e presentare la pratica all’ENEA.

Il Piano sulle pompe di Calore

Leggi anche

Leggi anche

I più letti

Leggi anche (da Logical.it)