Obiettivo emissioni zero: il futuro dei bonus fiscali in edilizia

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Il futuro dei bonus fiscali in edilizia: come raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo e della Direttiva EPBD IV. Raccontiamo gli interventi dei ricercatori ENEA, dell’Onorevole Bagnai – VI Commissione Finanze e degli autori del Poster delle Detrazioni fiscali all’evento organizzato da ENEA, ISNOVA e Logical Soft per il programma Italia in Classe A.

Obiettivo emissioni zero: il futuro dei bonus fiscali in edilizia e cosa ci aspetta nel 2024 nel webinar organizzato ENEA, ISNOVA e Logical Soft
Obiettivo emissioni zero: l’evento dedicato al futuro dei bonus fiscali in edilizia: cosa ci aspetta nel 2024



Lo stato dell’arte e le prospettive per il 2024 sono stati al centro del dibattito di “Obiettivo Emissioni Zero: il futuro dei Bonus Fiscali in edilizia“. Il webinar, organizzato da ENEA, ISNOVA e Fondazione Inarcassa in collaborazione con Logical Soft nell’ambito del programma di formazione Italia in Classe A, ha analizzato le prospettive future legate alle misure incentivanti per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo e della Direttiva EPBD IV.

Corsi su efficienza energetica e bonus fiscali


Quale futuro per i bonus fiscali in edilizia per l’antisismica: la sfida di Inarcassa

L’evento, moderato dall’Ing. Alberto Boriani -Amministratore di ISNOVA, ha visto la partecipazione di diversi esperti del settore. Un momento di confronto dedicato a esperti e tecnici con la partecipazione di Fondazione Inarcassa rappresentata dal Vicepresidente, l’Ing. Andrea De Maio.
L’Ing. De Maio ha sottolineato l’importanza dell’evento come occasione di formazione e ha soprattutto ha evidenziato la necessità di affrontare anche la tematica sismica nei progetti di riqualificazione energetica.

Raggiungere gli obiettivi energetici del Green Deal


La parola è passata poi a Ilaria Bertini, Direttore del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica (DUEE) di ENEA. L’Ing. Bertini ha sottolineato l’importanza di alfabetizzare la cultura dell’efficienza energetica tra i cittadini.
Secondo l’Ing. Bertini l’esperienza in corso con i bonus fiscali in edilizia, in particolare il Superbonus, hanno evidenziato la necessità per il futuro di formare un esercito di professionisti, compresi architetti, ingegneri e installatori, per raggiungere gli obiettivi energetici al 2030 e 2050.

Il Futuro dei bonus fiscali in edilizia: equilibrio tra costi e benefici

A dare una visione completa e informativa sulla situazione attuale e sulle prospettive per il futuro dei bonus fiscali in edilizia è stato l’Onorevole Alberto Bagnai, Vicepresidente della sesta commissione finanze della Camera dei Deputati.

Bagnai ha affrontato una serie di temi durante il suo discorso tra cui le sfide legate al cambiamento nella classificazione dei crediti d’imposta trasferibili da parte di Eurostat. Questa modifica ha comportato un impatto significativo sui conti nazionali, registrando i crediti di imposta come un’attività del contribuente e una passività dello Stato, creando un notevole “buco” finanziario. L’onorevole ha sottolineato l’importanza di stabilire un quadro semplificato e stabile per le detrazioni fiscali nel lungo periodo. Questo quadro dovrebbe offrire chiarezza e certezza ai contribuenti e agli operatori del settore edilizio.
L’onorevole Bagnai ha evidenziato la necessità di collegare gli incentivi energetici ai risparmi energetici effettivamente ottenibili e ai costi specifici degli interventi. Questo approccio mira a garantire un equilibrio adeguato tra costi e benefici nelle politiche di efficienza energetica.

Prospettiva macroeconomica

L’onorevole Bagnai ha inoltre fornito una prospettiva macroeconomica, evidenziando il crollo del valore aggiunto nel 2020 dovuto ai lockdown nei settori del commercio e dei servizi alberghieri, che rappresentano circa il 15% del valore aggiunto. Ha anche sottolineato il ruolo positivo del settore delle costruzioni, che ha contribuito alla ripresa economica, rappresentando circa il 3% del rimbalzo del valore aggiunto.

Bagnai ha infine menzionato una proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati. La proposta mira a razionalizzare i bonus energetici in linea con la direttiva “case Green”. Questa proposta prevede una detrazione fiscale del 60% sugli importi rimasti a carico del contribuente, con un massimo di 100.000 euro, da ripartire in 10 quote annuali. Si prevede anche l’innalzamento al 100% di queste agevolazioni fiscali.

Nuova norma di calcolo e EPBD


Scadenze Superbonus e percentuali di detrazione

A fare un’analisi dettagliata sulla situazione attuale è stato l’Ing. Domenico Prisinzano – Responsabile Task-force “Detrazioni fiscali” ENEA. L’Ingegnere Prisinzano ha fornito una panoramica sulla situazione attuale del Superbonus in Italia .
Sono state sottolineate la complessità delle condizioni e delle percentuali di detrazione in base a diverse categorie di interventi: “La semplificazione è un valore che può consentire nella pratica di attuare con più facilità le applicazioni legislative” ha affermato l’Ing. Prisinzano specificando con chiarezza tutte le scadenze e le percentuali di detrazione.

La detrazione del 110%: quando è ancora possibile richiederla

  1. Per gli interventi eseguiti da associazioni e società sportive sugli spogliatoi spetta la detrazioni del 110% per le spese sostenute fino al 30/06/2022;
  2. Per gli interventi effettuati da Onlus e proprietari di immobili di destinazione B1, B2 e B4, che sostanzialmente sono ospedali (comma 10-bis), si continua ad avere una detrazione del 110% fino al 31/12/2025.
  3. per gli interventi ricadenti nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 01/04/2007 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza spetta la detrazione del 110 per le spese sostenute fino al 31/12/2025;
  4. per gli interventi eseguiti sugli edifici monofamiliari e sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti: spetta la detrazione del 110 per le spese sostenute fino al 31/12/2023 a condizione che al 30/09/2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dei lavori complessivi;
  5. per gli interventi eseguiti dagli IACP e assimilati e dalle cooperative a proprietà indivisa spetta la detrazione del 110% per le spese sostenute fino al 30/06/2023 o fino al 31/12/2023 se al 30/06/2023 risulteranno realizzati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo;
  6. per gli interventi di demolizione e ricostruzione spetta il 110% per le spese sostenute fino al 31/12/2023 a condizione che abbiano presentato la CILAS entro il 31/12/2022 non su tutti gli edifici ma quando effettuati su:
    • edifici condominiali;
    • edifici composti da 2 a 4 U.I. distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche;
    • dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (art. 10 DL 04/12/1997, n. 460), dalle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui all’articolo 6 della L.11/08/1991, n. 266, e dalle associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale e nei registri regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano previsti dall’articolo 7 della L.07/12/2000, n. 383.

Detrazioni per interventi su unifamiliari dal 1 gennaio 2023

In merito alle case monofamiliari, per gli interventi avviati a partire dal 01/01/2023 spetta la detrazione del 90% applicabile solo per le prime case per le spese sostenute entro il 31/12/2023. Questo però a condizione che:

  • il contribuente sia titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare,
  • che la stessa unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale
  • e infine che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro.

Le detrazioni per gli interventi eseguiti nei condomìni

Nel suo dettagliato intervento, l’Ing. Prisinzano ha poi descritto gli incentivi disponibili per i condomini.

a) se la data della delibera assembleare che ha autorizzato i lavori è antecedente il 19/11/2022 e la CILAS è stata presentata entro il 31/12/2022, spetta la detrazione del 110% nel 2023, del 70% nel 2024, del 65% nel 2025;
b) se la data della delibera assembleare che ha autorizzato i lavori è compresa tra il 19/11/2022 e il 24/11/2022 e la CILAS è stata presenta entro il 25/11/2022 spetta la detrazione del 110% nel 20023, del 70% nel 2024, del 65% nel 2025;
c) se non sono verificate le condizioni di cui alle lettere a) e b) spetta la detrazione del 90% nel 20023, del 70% nel 2024, del 65% nel 2025.

Le detrazione per gli altri casi

Infine sono stati citati i seguenti casi.

Per gli interventi eseguiti dai soggetti di cui al comma 9, lettere a) e d-bis) (persone fisiche – al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, ONLUS e simili):

  1. se la CILAS è stata presenta entro il 25/11/2022 spetta la detrazione del 110% nel 2023, del 70% nel 2024, del 65% nel 2025;
  2. se non è rispettata la condizione della lettera a) spetta la detrazione del 90% nel 20023, del 70% nel 2024, del 65% nel 2025.

Inoltre l’ Ing. Prisinzano ha fornito i dati aggiornati sulla situazione del Superbonus al 31 agosto 2023.

Ha infine suggerito la necessità di semplificare i meccanismi degli incentivi. Distinguerli tra ristrutturazioni edilizie ed efficienza energetica e basarli sul risparmio energetico effettivamente ottenuto. Un meccanismo utile a incentivare la riduzione delle emissioni di CO2 e dei consumi energetici. Ha sottolineato l’importanza di mantenere gli incentivi per raggiungere gli obiettivi ambientali.

Poster ENEA 2023 delle detrazioni fiscali degli edifici

Il futuro dei bonus in edilizia: esempi di riqualificazione

Partendo da una panoramica sulla classificazione energetica degli edifici residenziali presenti in Italia oggi, l’Ing. Annachiara Castagna di Logical Soft ha illustrato due esempi di riqualificazione energetica in edilizia. È stato possibile appurare i loro impatti significativi sulla riduzione dei consumi energetici e sulle spese energetiche a lungo termine.

Esempio 1: Sostituzione dei serramenti in un condominio:

  • Passaggio da una classe energetica F a una classe E dopo la sostituzione dei serramenti.
  • L’intervento ha coinvolto la sostituzione di diversi tipi di serramenti in tutto l’edificio.
  • La riduzione del consumo di gas naturale è stata del 20%, con un risparmio energetico del 21,3% sulla bolletta energetica.
  • Nonostante i costi iniziali, l’intervento ha comportato notevoli benefici a lungo termine in termini di efficienza energetica e risparmio.

Esempio 2: Installazione di una pompa di calore in una villetta:

  • L’installazione di una pompa di calore ha migliorato la classe energetica dell’edificio e ha ridotto il consumo di gas naturale.
  • Anche se l’energia elettrica è aumentata, l’intervento rappresenta un passo verso la riduzione delle emissioni di gas serra.
  • Inoltre, l’incremento del valore dell’immobile è stato significativo grazie al miglioramento della classe energetica.

L’Ing. Annachiara Castagna ha sottolineato l’importanza di considerare fattori come la formazione di muffa e il comfort abitativo durante la pianificazione degli interventi energetici. Ha anche evidenziato come questi interventi possano contribuire agli obiettivi di efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2.
Una riflessione sull’insegnamento che lascia il Superbonus è arrivata dall’Ing. Alberto Boriani che ha sottolineato l’importanza di essere preparati e studiare costantemente per rimanere aggiornati sul mercato. L’attenzione è rivolta alla necessità di comprendere le normative e le opportunità dei bonus fiscali in edilizia.

Conclusioni: una panoramica sui bonus fiscali in edilizia e il loro futuro


A concludere i lavori dell’Ing. Simone Tirinato di Logical Soft che nel suo intervento ha esposto una panoramica sui bonus. In particolare sono stati analizzati il bonus ristrutturazioni, il bonus barriere architettoniche e altri bonus fiscali come il bonus alberghi e il bonus riqualificazione energetica.

Durante la presentazione è stato spiegato come calcolare il reddito familiare che porta a un reddito di riferimento inferiore a 15.000 euro. È stato utilizzato un esempio con un divisore per ottenere tale reddito di riferimento. Inoltre, è stato menzionato che i soggetti a carico non sono solo i figli. Per capire chi può utilizzare il Superbonus al 90%, è necessario conoscere le regole definite nell’articolo 12 del TUIR. Infine, è stato ribadito l’importante ruolo degli ingegneri, architetti, geometri e altri professionisti nel campo delle costruzioni. I professionisti sono infatti chiamati a compiere operazioni complesse di riqualificazione energetica sugli edifici, spesso senza avere tutti i dati a disposizione.

Il webinar si è concluso con un invito a pensare alle sfide e alle opportunità di questo settore e all’importanza dell’innovazione e degli investimenti privati.

Riguarda il live dell’evento “Il futuro dei bonus fiscali in edilizia”


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