Nuovo Superbonus: la proposta di ANCE

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L’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) ha inviato una nuova proposta per il Superbonus.
Si parte da un’imposta del 70% per tutti i beneficiari e una detrazione del 100% esclusivamente per gli incapienti con un reddito familiare non superiore a 15.000 euro. Inoltre si propone il ripristino della cessione del credito e lo sconto in fattura. Tutti i dettagli.

Superbonus nuova proposta ANCE

L’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE) sotto la guida di Federica Brancaccio ha presentato una proposta che potrebbe ridefinire il futuro del Superbonus.

L’attenzione si concentra su due livelli di sconto. In particolare la proposta prevede un 70% per tutti i beneficiari e un 100% destinato esclusivamente agli incapienti. Quest’ultima coinvolge solo chi ha un reddito familiare inferiore a 15.000 euro.
La novità più significativa risiede sui lavori di riqualificazione, sia sismica che energetica degli interi edifici.

Per incentivare ulteriormente queste trasformazioni, l’ANCE propone di ripristinare la cessione del credito e lo sconto in fattura per gli interventi su interi edifici. Questo permetterebbe ai contribuenti di affrontare più agevolmente le spese connesse ai lavori di ristrutturazione, rendendo la strada verso un futuro sostenibile ancora più accessibile.

Mutui verdi per finanziare le spese non agevolate nella proposta Superbonus di ANCE

Al fine di coprire le spese non coperte dall’aliquota agevolata del 70%, l’ANCE suggerisce l’istituzione di mutui verdi garantiti dallo Stato, con tassi d’interesse più bassi rispetto al mercato, per supportare le famiglie nei lavori di riqualificazione energetica e antisismica degli edifici.

Miglioramento energetico di quattro classi per edifici E, F e G

L’obiettivo del Superbonus rinnovato secondo ANCE è di incentivare il miglioramento energetico degli edifici condominiali con un salto di almeno quattro classi, al fine di raggiungere gli standard europei, puntando a una classe energetica D entro il 2033.

Incentivi strutturali e vigenza a lungo termine

L’ANCE propone che il nuovo Superbonus abbia un carattere strutturale o una durata di almeno 10-15 anni a partire dal 1° gennaio 2024. Questo al fine di garantire stabilità negli incentivi per i lavori di riqualificazione energetica e antisismica.

I contribuenti dovrebbero avere la possibilità di scegliere il periodo in cui usufruire della detrazione, con opzioni di 5, 10 o 20 anni, per adeguarsi alle proprie esigenze finanziarie.

Le proposte dell’Ance mirano a fornire un assetto più stabile e sostenibile per le finanze pubbliche, incentivando la riqualificazione energetica e antisismica degli edifici italiani, al fine di contribuire agli obiettivi fissati dall’Europa in termini di sostenibilità ambientale e riduzione delle emissioni.

Le ipotesi su come riformare il Superbonus sono diverse e il governo sta valutando diverse opzioni per garantire un futuro più sostenibile. Diverse le proposte avanzate nei giorni precedenti di cui ci siamo ampiamente occupati.
Sia l’ANCE che altre associazioni propongono soluzioni che puntano alla riqualificazione energetica e antisismica degli edifici con incentivi specifici per le famiglie a basso reddito.
La sostenibilità e la stabilità delle finanze pubbliche sembrano essere al centro delle nuove proposte.
L’obiettivo comune rimane quello di rendere gli edifici italiani più efficienti.
Resta da vedere quale versione del Superbonus verrà alla fine approvata.
È certo che l’attenzione verso una maggiore sostenibilità è ormai una priorità per tutti gli attori coinvolti.

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