Il decreto Superbonus ha ricevuto l’approvazione finale dalla Camera, diventando ufficialmente legge. I deputati hanno votato con 150 favorevoli e 109 contrari. Ecco cosa cambia.
Il nuovo Decreto Superbonus è diventato legge. Ieri si è proceduto con la votazione per appello nominale sulla fiducia posta dal Governo.
Il voto del decreto Superbonus riguarda misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali.
I deputati hanno votato con 150 favorevoli e 109 contrari.
Cosa stabilisce il nuovo Decreto Legge Superbonus
Il nuovo Decreto Legge Superbonus stabilisce che le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 potranno beneficiare di una detrazione fiscale rateizzata obbligatoriamente in 10 quote annuali. Per le imprese che hanno applicato lo sconto in fattura, sarà ancora possibile utilizzare il credito corrispondente in compensazione in 4 anni. Il 2024 vedrà un numero limitato di crediti acquisiti. Questo perché la possibilità di sconto in fattura e cessione del credito era già limitata a Onlus, IACP e lavori per la rimozione delle barriere architettoniche.
Decreto Superbonus zone sismiche
A partire dall’entrata in vigore della nuova legge, queste possibilità residue di sconto in fattura e cessione del credito saranno eliminate, con l’unica eccezione delle aree dei crateri sismici. In queste zone, le opzioni saranno ancora consentite, ma solo fino all’esaurimento del fondo di 400 milioni di euro stanziato per tali interventi. Inoltre, è stato istituito un Fondo da 35 milioni di euro per contribuire alle spese di realizzazione degli interventi Superbonus nelle aree colpite da terremoti.
Nuovo Superbonus, doppia penalizzazione per le banche
Dal 1° gennaio 2025, le banche e gli istituti di credito non potranno più utilizzare i crediti derivanti dal Superbonus e dai bonus edilizi per compensare i contributi Inps e i premi Inail. Questo divieto è volto a disincentivare l’acquisto di nuovi crediti da parte degli istituti finanziari.
Il Decreto prevede inoltre che le banche e gli istituti di credito che hanno acquistato crediti a un prezzo inferiore al 75% potranno utilizzare tali crediti in sei rate annuali, anziché in quattro.
Comunicazioni e controlli del nuovo Superbonus
Per gli interventi di efficientamento energetico e di messa in sicurezza antisismica, sarà obbligatorio inviare documenti aggiuntivi a ENEAe al Portale nazionale delle classificazioni sismiche. I Comuni che segnaleranno la mancata corrispondenza tra titoli abilitativi e interventi Superbonus realizzati riceveranno il 50% dei tributi statali riscossi e delle relative sanzioni civili applicate ai trasgressori. Questo incentivo è volto a rafforzare i controlli locali e a garantire l’aderenza ai requisiti della misura.
Il nuovo Decreto Superbonus, con le sue disposizioni dettagliate e le restrizioni aggiuntive, mira a rendere il processo di accesso ai benefici fiscali più controllato. Sono diverse le reazioni delle associazioni di categoria preoccupati per le ripercussioni di questa nuova legge.