Comunità energetiche vademecum ANCI per i comuni

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L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) in collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha stilato un vademecum sulle comunità energetiche rinnovabili. Oltre alle tre forme giuridiche possibili, tra cui associazione, cooperativa e fondazione di partecipazione è raccomandata la nomina dell’Energy Manager  

Comunità energetiche vademecum ANCI

Le comunità energetiche rinnovabili (CER) rappresentano una delle soluzioni più promettenti per promuovere l’autoconsumo di energia rinnovabile e favorire la sostenibilità ambientale a livello locale. In questi giorni sono le innumerevoli le campagne di comunicazione portate avanti dal Ministero della Transizione Energetica e dal GSE. A supportare ancora una volta la costituzione delle CER è anche l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) che ha deciso di stilare un vademecum sulle comunità energetiche insieme al GSE.

Secondo il vademecum redatto dall’ANCI in collaborazione con il GSE sono tre le forma giuridiche per la costituzione delle CER.

Tre binari per l’avvio delle Cer

Sono tre i binari per l’avvio delle comunità energetiche rinnovabili.
Tra le forme giuridiche più snelle per la costituzione di una CER c’è l’associazione. Caratterizzata da facilità di entrata e uscita, l’associazione comporta oneri di costituzione relativamente contenuti. Questa forma giuridica è ideale per comunità che desiderano un modello flessibile e facilmente gestibile.

Cooperativa

Anche la cooperativa è una forma giuridica snella, che facilita l’aggregazione di soggetti diversi e permette una gestione democratica e partecipativa. Le cooperative sono particolarmente indicate per progetti in cui la partecipazione attiva dei membri è un elemento centrale.

Fondazione di partecipazione

La fondazione di partecipazione rappresenta una forma di partenariato pubblico-privato che consente alle pubbliche amministrazioni di avvalersi dei privati per lo svolgimento di attività di interesse generale. Sebbene questa forma giuridica comporti maggiori costi, soprattutto per i comuni più piccoli, essa offre una struttura solida e adatta a progetti di ampio respiro.

La nomina dell’Energy Manager per le CER

Per ottimizzare l’uso dell’energia sul territorio comunale, è fondamentale predisporre uffici o settori dedicati e nominare un energy manager. Questo ruolo è cruciale per coordinare le operazioni e garantire l’efficacia delle iniziative di efficientamento energetico.

Partner qualificati per l’avvio delle CER

Nella fase di avvio di una CER comunale, è spesso necessario individuare un partner qualificato e neutrale. Il partne ruòno provenire dal mondo scientifico o accademico o essere agenzie locali per l’energia. Il loro supporto può essere determinante per superare le difficoltà iniziali e garantire il successo del progetto.

Finanziamenti privati e pubblico-privati

Il vademecum dell’ANCI suggerisce di ricorrere a forme di finanziamento privato, come i contratti di approvvigionamento energetico autogestiti o tramite Consip, contratti di prestazione energetica con una Energy Service Company (ESCo) o altre forme di partenariato pubblico-privato. Queste soluzioni possono essere cruciali per coprire i costi iniziali e sostenere economicamente i progetti di comunità energetica.

È essenziale che i comuni dispongano di una fotografia aggiornata dei dati chiave sul patrimonio, sugli asset e sui propri consumi energetici, oltre che sulle aree potenzialmente idonee ad accogliere le CER. Questi dati sono fondamentali per pianificare efficacemente gli interventi e ottimizzare le risorse disponibili.

Dialogo con gli operatori di distribuzione

Un altro aspetto critico è il dialogo con gli operatori di distribuzione dell’energia. La rete di distribuzione è spesso il “collo di bottiglia” con cui misurarsi, per cui è necessario un solido masterplan per contestualizzare gli interventi di efficientamento energetico e di installazione di impianti da fonti rinnovabili. Integrare questi interventi negli atti di programmazione comunale assicura che il ricorso alle CER sia parte di una strategia più ampia e non un’azione isolata.

Le comunità energetiche rappresentano una straordinaria opportunità per i comuni italiani di promuovere l’autoconsumo di energia rinnovabile e migliorare la sostenibilità ambientale. Il vademecum dell’ANCI offre una guida preziosa per scegliere la forma giuridica più adatta, predisporre le strutture necessarie e avviare con successo una CER. Con una pianificazione attenta e il supporto di partner qualificati, le comunità energetiche possono diventare un pilastro della strategia energetica locale.

Scarica qui il VADEMECUM.

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