Il Testo unico per le rinnovabili è stato approvato. Il provvedimento entrerà in vigore il 30 dicembre 2024.
Una svolta importante per la gestione amministrativa della produzione di energia da fonti rinnovabili. La nuova normativa, che regola le procedure per la realizzazione degli impianti, entrerà ufficialmente in vigore il 30 dicembre 2024, dopo aver ricevuto il parere favorevole della Ragioneria generale dello Stato nei giorni precedenti.
Un tassello strategico del piano RepowerEu
Questo decreto, che dà attuazione all’articolo 26 della legge Concorrenza 2021 (n. 118/2022), si inserisce tra le riforme previste dal capitolo RepowerEu del Pnrr. Approvato dal Consiglio dei Ministri il 25 novembre 2024, il provvedimento ha subito modifiche significative rispetto alla bozza iniziale proposta dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con altri dicasteri.
Esclusi i procedimenti già avviati
Secondo l’articolo 14 del decreto, le nuove disposizioni non si applicheranno ai procedimenti autorizzativi già avviati prima della sua entrata in vigore. Sono considerati avviati quei procedimenti per i quali sia stata verificata la completezza della documentazione, indipendentemente dalla data di presentazione delle istanze.
Tre modalità per autorizzare gli impianti
Il Testo unico riduce a tre le procedure amministrative previste per la realizzazione degli impianti da fonti rinnovabili:
- Attività libera,
- Procedura abilitativa semplificata (PAS),
- Autorizzazione unica.
Gli interventi previsti per ciascuna di queste procedure sono elencati nei dettagli negli allegati A, B e C del decreto.
Regole specifiche per le aree vincolate
L’articolo 7 stabilisce che l’attività libera non è applicabile in aree sottoposte a particolari vincoli, tra cui:
- Tutela di beni culturali secondo il D.Lgs. 42/2004,
- Aree protette o siti Natura 2000 definiti dalla L. 394/1991,
- Vincoli legati alla tutela del paesaggio, della salute pubblica o del rischio idrogeologico previsti dalla L. 241/1990.
In questi casi, sarà necessario ricorrere alla Procedura Abilitativa Semplificata.
Nuove tempistiche per i lavori
Una delle principali innovazioni introdotte riguarda i termini per l’avvio dei lavori. Gli impianti autorizzati con la PAS dovranno essere avviati entro un anno dall’approvazione, un termine che si affianca a quello triennale già previsto per il completamento dei lavori.
Screening ambientale semplificato
Gli interventi classificati negli allegati A e B non saranno sottoposti a complesse procedure ambientali. Tuttavia, alcuni impianti fotovoltaici specifici dovranno essere sottoposti a uno screening a livello regionale o statale.
Zone di accelerazione per snellire i procedimenti
Il decreto introduce anche le cosiddette “zone di accelerazione”, dove i procedimenti autorizzativi sono ulteriormente semplificati. Per gli interventi in attività libera o PAS, in presenza di vincoli paesaggistici, l’autorità competente dovrà esprimere un parere obbligatorio ma non vincolante, rendendo il processo più rapido.
Una riforma che semplifica il futuro delle rinnovabili
Con l’approvazione del Testo unico, il settore delle rinnovabili in Italia si prepara a una semplificazione amministrativa che potrebbe accelerare la transizione energetica. Questo decreto mira a rendere più chiari e rapidi i procedimenti autorizzativi, favorendo lo sviluppo di impianti sostenibili e contribuendo agli obiettivi climatici ed energetici del Paese.
Scarica il Decreto.