Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha annunciato che il credito d’imposta sul Superbonus dovrà essere decennale. Non è esclusa la retroattività. La preoccupazione degli operatori del settore.
I crediti d’imposta sul Superbonus saranno detraibili nell’arco di 10 anni. A comunicarlo è stato il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
L’annuncio è stato fatto in seguito a una giornata di discussioni sulle implicazioni finanziarie del 110% sul bilancio pubblico.
Sebbene il ministro Giorgetti abbia indicato che l’intervento si concentrerà sulle spese del 2024, resta il dubbio sulla possibilità di una retroattività,.
Questa notizia lascia aperta la porta a potenziali modifiche anche per gli anni precedenti. Questa incertezza circonda l’applicazione temporale della nuova regola, con molte domande ancora irrisolte.
Superbonus dibattito in corso sul credito d’imposta decennale
Il Governo sta attualmente esaminando la possibilità di estendere l’obbligo decennale delle detrazioni anche agli anni precedenti, un’opzione che solleva preoccupazioni sulla sua costituzionalità e ha innescato una serie di allarmi da parte di banche e imprese. Mentre un intervento retroattivo potrebbe migliorare i saldi di finanza pubblica nel breve termine, limitando l’impatto finanziario degli anni successivi, una decisione limitata al presente e al futuro potrebbe prevenire ulteriori aumenti del debito/PIL.
Superbonus: le nuove misure in arrivo
Il ministro Giorgetti ha anche annunciato che le nuove misure, attese entro la fine della settimana, non riguarderanno solo il calendario decennale dei bonus, ma si concentreranno anche sul restringimento dell’area di utilizzo.
È prevista l’eliminazione della possibilità di cambiare idea per coloro che hanno scelto la detrazione fiscale tramite il modello 730.
Sarà invece imposto un forte vincolo sull’utilizzo dei crediti d’imposta per compensare i debiti previdenziali, al fine di non compromettere il settore delle pensioni. Infine, queste misure mirano a non creare ulteriori ostacoli in vista della prossima manovra, che prevede di replicare il taglio del cuneo fiscale anche per il 2025. Si punta a una gestione più ristretta delle detrazioni fiscali legate al Superbonus. Rimane da vedere come verranno affrontate le questioni ancora aperte riguardanti il passato e il futuro di questa politica fiscale.