Arriva il via libera al decreto Milleproroghe con tante novità. Estensione al 2024 delle semplificazioni per il fotovoltaico nelle strutture turistiche, proroga della cumulabilità degli incentivi per l’efficienza energetica e momentaneo stop per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione del Gestore dei Servizi Energetici GSE.
Il decreto Milleproroghe è legge. Mercoledì 21 febbraio il Senato ha dato l’approvazione definitiva al disegno di legge di conversione del provvedimento con 93 voti favorevoli e 61 contrari. Il testo, precedentemente esaminato e arricchito dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali di Montecitorio era già stato approvato alla Camera il 15 febbraio con140 voti favorevoli, 69 contrari e 3 astenuti.
Decreto Milleproroghe novità nel settore dell’energia pulita
Tra le novità più rilevanti del decreto Milleproroghe la prima riguarda la mancata proroga per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), con la questione ora rimessa al governo per una decisione.
Estensione al 2024 delle semplificazioni per il fotovoltaico nelle strutture turistiche
La seconda novità di rilievo riguarda l’estensione, fino al 2024, delle semplificazioni per il settore fotovoltaico nelle strutture turistiche. Un emendamento al decreto ha prolungato l’applicazione della normativa del comma 2-septies dell’articolo 6 del dl 50/2022. Questa normativa consente la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, a terra o su tetto, con potenza inferiore a 1 MW nelle strutture turistiche o termali. Gli impianti devono utilizzare prioritariamente l’energia autoprodotta.
Proroga della cumulabilità degli incentivi per l’efficienza energetica
Un altro emendamento ha prorogato fino al 2026 la cumulabilità degli incentivi per l’efficienza energetica. Questa normativa come già sottolineato consente di sommare le agevolazioni nazionali e regionali per favorire gli interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica.
Da evidenziare anche le seguenti modifiche:
- Estensione dei tempi per le assunzioni di personale tecnico e per le procedure concorsuali presso il ministero dell’Ambiente (articolo 1, commi 19-20).
- Posticipo delle restrizioni di circolazione per gli autobus Euro 2 (articolo 8, comma 6).
- Prolungamento delle agevolazioni per la dismissione degli impianti di distribuzione dei carburanti (articolo 12, comma 6-sexies).
- Estensione delle agevolazioni per i serbatoi di Gpl (articolo 12-bis).
Decisioni sul GSE rimandate al governo
Sul fronte del GSE, è stato ritirato l’emendamento che avrebbe allineato la scadenza del Consiglio di Amministrazione della controllata Mef a quella delle altre società del gruppo. Le forze di maggioranza hanno deciso di rimettere al governo la decisione sulla proroga del mandato dell’attuale Cda del GSE, nominato a marzo 2023 con Paolo Arrigoni come presidente e Vinicio Mosè Vigilante come amministratore delegato.
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