Il fondo sulla vulnerabilità sismica inserito all’interno della Legge di Bilancio 2024 prevede uno stanziamento di 285 milioni di euro suddivisi in un periodo di 5 anni. Per garantire una gestione efficace nasce anche una cabina di regia.
Il nuovo fondo per la vulnerabilità sismica nella Legge di Bilancio 2024
Cosa ci aspetta nel 2024 con i bonus edilizi e fiscali?
Per rispondere a questa domanda bisognerà ancora attendere l’approvazione definitiva della nuova manovra finanziaria.
Tuttavia, un’interessante anticipazione sulla Legge di Bilancio 2024 riguarda il tema della vulnerabilità sismica degli edifici e il fondo previsto per mitigarla. Naturalmente, il testo ufficiale della Legge di Bilancio dovrà anche passerà alla Camera dei Deputati per essere esaminato prima dell’approvazione finale, prevista entro dicembre.
All’interno dell’ultima stesura della manovra si trova infatti il piano sul “Fondo per il finanziamento di un programma di mitigazione strutturale della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici”.
Il Fondo vulnerabilità sismica prevede un piano con risorse di 285 milioni. Il governo ha previsto un finanziamento di 45 milioni di euro per il 2024. L’impegno continuerà con lo stanziamento di 60 milioni di euro annui fino al 2028. Questo sostegno finanziario permetterà quindi al programma di progredire costantemente e raggiungere i suoi obiettivi nel tempo.
Una cabina di coordinamento per il Fondo Vulnerabilità sismica
Per garantire una gestione efficace del programma è prevista anche la creazione di una Cabina di coordinamento. Questa cabina sarà guidata dal Capo del Dipartimento Casa Italia e dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile di Palazzo Chigi. Il team di esperti si occuperà di monitorare i progressi, coordinare le azioni e, infine, assicurare che i finanziamenti vengano impiegati in modo efficiente e mirato.
Le misure messe in atto
La riduzione della vulnerabilità sismica comporterà la messa in atto di misure specifiche:
- il rinforzo strutturale
- la valutazione delle vulnerabilità degli edifici
- l’aggiornamento delle normative
- e infine la formazione del personale.
In conclusione, il piano di mitigazione della vulnerabilità sismica rappresenta un impegno significativo per proteggere la popolazione dai potenziali danni causati da terremoti. In sintesi questo impegno a lungo termine mira a rendere l’Italia più resiliente contro le minacce sismiche, garantendo al contempo la sicurezza degli edifici pubblici e dei cittadini.