PNRR e contratti di sviluppo: il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato l’apertura di un nuovo sportello per la presentazione delle domande. Il programma è finalizzato a sostenere progetti di investimento e a favorire la transizione ecologica e la sostenibilità dei processi produttivi.
Con l’apertura del nuovo sportello per i Contratti di Sviluppo, le imprese italiane hanno potranno accedere a 350 milioni di euro per investire in progetti volti a migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi.
Queste risorse rappresentano un passo fondamentale verso la realizzazione di una transizione ecologica concreta, promuovendo l’adozione di tecnologie a zero emissioni nette. L’iniziativa si inserisce nelle strategie del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), confermando l’impegno del nostro paese per uno sviluppo più sostenibile e in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione e innovazione.
Un’opportunità per il Sud Italia
Un aspetto rilevante di questa misura è che almeno il 40% delle risorse sarà destinato a progetti da realizzare nelle regioni del Sud Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Questo sottolinea l’importanza di incentivare lo sviluppo sostenibile nelle aree meno favorevoli, favorendo la crescita economica e la competitività anche nelle regioni meridionali.
L’integrazione con il PNRR dei Contratti di Sviluppo
Il programma rientra nell’ambito della Missione 1, Componente 2, Investimento 7 del PNRR, che riguarda il sostegno al sistema produttivo per la transizione ecologica, l’introduzione di tecnologie a zero emissioni nette e la resilienza delle catene di approvvigionamento. Questo investimento è finanziato dall’Unione Europea tramite il programma NextGenerationEU.
Tipologie di intervento
Le agevolazioni saranno concesse sotto forma di contributo in conto impianti, finanziamento agevolato e contributo diretto alla spesa. Tali agevolazioni saranno disponibili per programmi di sviluppo con costi ammissibili non inferiori a 20 milioni di euro. I progetti possono comprendere attività di ricerca, sviluppo e innovazione, purché strettamente connesse agli obiettivi di sostenibilità ambientale.
L’obiettivo: migliorare l’efficienza energetica
Le risorse sono destinate, in una prima applicazione, a finanziare progetti che abbiano come scopo l’efficienza energetica dei processi produttivi. Questi possono includere soluzioni per l’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili, con esclusione della biomassa. In questo modo, il programma intende contribuire in modo significativo alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra, promuovendo un modello di sviluppo industriale più sostenibile e meno impattante sull’ambiente.