Fotovoltaico integrato nelle CER, il bando Horizon Europe

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Il Bando su Fotovoltaico e CER finanzia progetti volti a integrare questi sistemi nelle comunità energetiche, migliorando l’efficienza economica e coinvolgendo attivamente i cittadini. La Commissione Europea ha stanziato 10 milioni di euro.

Fotovoltaico CER

Horizon Europe, il programma dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione, ha lanciato un bando dedicato all’integrazione del fotovoltaico nelle CER. La procedura di aggiudicazione del bando denominato “Innovative, Community-Integrated PV systems” si è ha aperta ail 17 2024 e rappresenta un’opportunità di finanziamento per progetti innovativi nel settore fotovoltaico con una scadenza posticipata al 4 febbraio 2025.
La Commissione Europea ha stanziato 10 milioni di euro per sostenere fino a due progetti, con un valore stimato di 5 milioni di euro ciascuno.

I progetti che aspirano a ottenere questo finanziamento devono perseguire due obiettivi principali. 

Il primo è migliorare la redditività economica e la diffusione dei sistemi fotovoltaici all’interno delle comunità energetiche rinnovabili, rendendoli sempre più accessibili e competitivi. 

Il secondo obiettivo mira all’empowerment dei consumatori, attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini nella transizione energetica. Questo può avvenire tramite la creazione di cooperative energetiche e l’implementazione di piattaforme decentralizzate per la gestione dei flussi energetici. L’idea centrale è quella di favorire una maggiore partecipazione dei cittadini, rendendoli protagonisti nella gestione e nell’uso delle risorse energetiche rinnovabili.

CER più democrazia energetica, meno povertà

Un aspetto fondamentale dei progetti è la capacità di creare comunità energetiche inclusive, in cui più utenti possano aggregarsi e collaborare per facilitare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Le soluzioni proposte dovranno affrontare anche problemi di povertà energetica, favorendo la democrazia energetica. In questo contesto, il bando prevede lo sviluppo di soluzioni cooperative che possano offrire benefici sia agli utenti che ai fornitori di energia. L’adozione di modelli innovativi, come lo scambio peer-to-peer di energia, sarà un elemento cruciale per il successo delle proposte progettuali.

Fotovoltaico e CER

Il bando identifica tre principali ambiti di azione sui quali le proposte progettuali possono concentrarsi.

  • Ottimizzazione degli impianti: progetti che puntano a migliorare le prestazioni economiche e produttive degli impianti fotovoltaici. Ciò include pianificazione, criteri di installazione avanzati e strumenti di ottimizzazione per massimizzare il rendimento in contesti urbani e residenziali.
  • Autoconsumo e integrazione: lo sviluppo di schemi di autoconsumo collettivo e la loro integrazione con sistemi di accumulo, mobilità elettrica e rete elettrica. Questo approccio dovrebbe contribuire a fornire servizi di flessibilità alla rete e migliorare l’efficienza energetica complessiva.
  • Comunicazione e cooperazione tra sistemi: l’implementazione di protocolli di comunicazione e cooperazione sicuri tra i vari livelli di controllo dei sistemi fotovoltaici. Questi sistemi dovrebbero sfruttare l’elettronica di potenza avanzata, sensori e tecnologie intelligenti per garantire l’affidabilità e la sicurezza dei flussi energetici.

Un approccio interdisciplinare e sociale

Una delle particolarità di questo bando è la richiesta di un contributo significativo dalle scienze sociali e umanistiche (SSH). I progetti non si limiteranno agli aspetti tecnici, ma dovranno includere esperti di SSH per garantire un impatto sociale rilevante. L’obiettivo è stimolare l’adozione di innovazioni sociali che promuovano l’impegno attivo dei cittadini come attori del cambiamento, supportando la proprietà condivisa delle risorse e lo sviluppo di pratiche sociali innovative.

Cooperazione internazionale

Infine, il bando incoraggia la cooperazione internazionale, in particolare con i paesi dell’area del Mediterraneo, per promuovere uno scambio di competenze e soluzioni che possa arricchire ulteriormente i progetti proposti. Questa dimensione internazionale potrebbe risultare determinante per affrontare le sfide globali legate alla transizione energetica.

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