Parole Green: Carbon Footprint, il parametro per le aziende competitive

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La Carbon Footprint per le aziende è essenziale per conformarsi alle normative ambientali, migliorare la reputazione e attrarre consumatori sensibili alla sostenibilità. Questa misura le emissioni di gas serra in equivalenti di CO₂ generate durante l’intero ciclo di vita di un prodotto o servizio. Gestirla efficacemente può anche ottimizzare le risorse e ridurre i costi.

Per la nostra rubrica Parole green oggi parliamo di Carbon footprint. La carbon footprint, o impronta di carbonio, rappresenta un parametro imporante per comprendere l’impatto ambientale delle attività umane, misurando la quantità di anidride carbonica (CO2) e altri gas serra emessi nell’atmosfera. Questo indicatore è essenziale per valutare quanto le nostre abitudini di vita, i processi industriali e le organizzazioni contribuiscano al cambiamento climatico e al riscaldamento globale.

Carbon footprint cosa è


L’impronta di carbonio, o Carbon Footprint, misura le emissioni di gas serra in equivalenti di CO₂ generate durante l’intero ciclo di vita di un prodotto o servizio. Questo include produzione, trasporto, lavorazione, utilizzo e smaltimento. Per le aziende, la Carbon Footprint è diventata importante per diversi motivi. Originariamente vista come una mera metrica ambientale, ora è fondamentale anche a causa della crescente consapevolezza ecologica e delle richieste di sostenibilità dei consumatori. Le normative ambientali più stringenti rendono la gestione della carbon footprint non solo un obbligo legale, ma anche una strategia per migliorare la reputazione aziendale e attrarre clienti. I consumatori preferiscono prodotti con una bassa impronta di carbonio, il che rende la sostenibilità un vantaggio competitivo.

Inoltre, ottimizzare la Carbon Footprint può migliorare l’efficienza operativa, riducendo i costi e le risorse necessarie, oltre a minimizzare l’impatto ambientale.

Carbon footprint e aziende cosa sapere

Il concetto di carbon footprint è stato introdotto da William Rees e Mathis Wackernagel nel 1992. Wackernagel è attualmente presidente della Global Footprint Network, mentre Rees è direttore della University of British Columbia’s School of Community. Il loro libro, “Our Ecological Footprint: Reducing Human Impact on the Earth” (1996), ha contribuito a consolidare il concetto di impronta ecologica, che include la carbon footprint come una misura significativa della sostenibilità ambientale.

Misurazione della Carbon Footprint per le aziende

La carbon footprint misura sia le emissioni dirette di gas serra, come quelle derivanti dai trasporti e dal riscaldamento, sia quelle indirette, come quelle associate all’energia elettrica utilizzata in vari processi. La quantità di CO2 emessa viene generalmente espressa in tonnellate di CO2 equivalente, considerando l’effetto di altri gas serra come metano (CH4), ossido nitroso (N2O), idrofluorocarburi (HFC), perfluorocarburi (PFC) ed esafluoruro di zolfo (SF6).

Il ruolo dei professionisti, ingegneri ed esperti

La misurazione della carbon footprint si basa su diversi standard e metodologie. Il Protocollo di Kyoto, pubblicato nel 1997, stabilisce quali gas serra includere nel calcolo. Per i prodotti e i servizi, la norma UNI CEN ISO/TS 14067:2014 definisce i requisiti e le linee guida per la quantificazione e la comunicazione delle emissioni di gas serra lungo l’intero ciclo di vita di un prodotto. Per le aziende, esistono due principali standard internazionali: il GHG Protocol(WRI/WBCSD) e l’ISO 14064-1. Questi standard richiedono la considerazione delle emissioni dirette e indirette legate alla produzione di energia, mentre altre emissioni indirette possono essere contabilizzate su base volontaria.

Il futuro delle aziende

La misurazione dell’impronta di carbonio è fondamentale per le aziende che cercano di migliorare la loro sostenibilità. Le aziende possono utilizzare i dati della carbon footprint per ottimizzare le loro pratiche, ridurre le emissioni e integrare tecnologie a basso impatto. Tuttavia, raggiungere la neutralità carbonica rimane una sfida significativa, data la complessità della filiera produttiva, la mancanza di competenze interne e i costi associati all’implementazione di tecnologie sostenibili. I consumatori possono contribuire alla riduzione della carbon footprint orientando le loro scelte verso prodotti e servizi a bassa emissione di carbonio. Le politiche pubbliche, attraverso incentivi fiscali e regolamentazioni, possono supportare le aziende nell’adozione di pratiche più sostenibili. La carbon footprint offre una visione chiara dell’impatto ambientale e aiuta a pianificare strategie di riduzione.

L’innovazione digitale e l’analisi dei dati sono strumenti cruciali per gestire le previsioni ambientali e adottare politiche di sostenibilità più efficaci.

Conoscere e ridurre la carbon footprint è essenziale per tutti i soggetti coinvolti nella sostenibilità ambientale, dalle singole persone alle grandi organizzazioni. Approfondire questo tema permette di prendere decisioni più informate e di contribuire attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.

Leggi anche le altre parole Green: EPBD IV, ESG, ZEMB.

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