Fondo complementare PNRR: 71 mln per CER in aree sismiche

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Sono state aggiornate le linee guida del fondo complementare del PNRR per le CER nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016. Il finanziamento complessivo è di 71 milioni di euro. Esaminiamo le nuove direttive del commissario straordinario.

Fondo complementare PNRR CER
Fondo complementare PNRR CER, nuove linee guida

Grazie al Fondo Complementare del PNRR, le aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016 hanno l’opportunità di accedere a 71 milioni di euro destinati alla realizzazione di CER.

Partecipazione al bando: un successo per gli enti locali

Il bando del 2022, volto a distribuire questi fondi, ha registrato un notevole interesse da parte degli enti locali delle aree colpite dai sismi.

L’80% degli enti ricadenti nei due crateri sismici ha partecipato al bando, con una richiesta complessiva di finanziamenti che ha superato i 400 milioni di euro. Questo elevato livello di partecipazione dimostra la forte volontà delle amministrazioni locali di investire nelle CER come strumento per la rigenerazione territoriale e per la transizione energetica.

Linee guida operative fondo complementare PNRR: strumenti per la realizzazione delle CER

Per facilitare l’attuazione dei progetti di Comunità Energetiche Rinnovabili, sono state approvate specifiche linee guida operative.
Queste sono destinate alle amministrazioni locali che intendono sviluppare impianti a fonte rinnovabile nell’ambito delle CER, anche nel caso in cui sia necessario ricorrere al partenariato pubblico-privato (PPP).

Inoltre, le linee guida sono state aggiornate con l’ordinanza n. 97/2024 del Commissario Straordinario per la Ricostruzione, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 205 del 2 settembre 2024. Questo aggiornamento fornisce, quindi, ulteriori chiarimenti e strumenti per agevolare le amministrazioni nella gestione dei progetti.

Partenariato pubblico-privato: regole e considerazioni

Una delle principali novità delle linee guida riguarda la gestione dei partenariati pubblico-privati. In particolare per i progetti che prevedono un contributo pubblico superiore al 50% del valore complessivo. In questi casi, l’investimento sarà classificato come “on balance”.

Questo implica poi che l’intera operazione sarà registrata nel bilancio dell’ente pubblico, generando un debito pari alla quota finanziata dal partner privato.

Prima di stipulare un partenariato, quindi, le amministrazioni pubbliche locali dovranno attentamente valutare la loro capacità di coprire il debito nel bilancio. Questo per evitare rischi finanziari futuri.

Selezione del partner privato: due strade possibili

Per l’individuazione del partner privato, le linee guida offrono due possibili approcci: la pubblicazione di un avviso pubblico o l’accettazione di proposte spontanee. La pubblicazione di un avviso pubblico è considerata particolarmente vantaggiosa, poiché favorisce la partecipazione di un’ampia varietà di attori economiciSuddivisione delle spese ammissibili nel Bando CER

Il bando CER per i Comuni dei crateri sismici prevede due sezioni distinte di spese ammissibili. La prima sezione riguarda le spese che contribuiscono al calcolo del contributo in conto capitale fino al 40%, necessario per accedere alla tariffa premiale TIP.

La seconda sezione comprende anche tutte le spese che, pur essendo ammissibili, non rientrano nella categoria che permette di accedere alla tariffa premiale.

Questa suddivisione è quindi fondamentale per permettere agli enti locali di pianificare in modo efficiente i propri progetti. L’utilizzo del Fondo Complementare PNRR per la realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili nelle aree sismiche del Centro Italia rappresenta un passo importante verso la ricostruzione sostenibile e la transizione energetica.

Scarica qui le nuove linee guida.

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