Energy Efficiency Directive UE, pubblicata in Gazzetta nuova raccomandazione

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Una nuova raccomandazione UE per l’applicazione dell’Energy Efficiency Directive è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale. In evidenza l’articolo 3 stabilisce le disposizioni “l’efficienza energetica al primo posto”.

Energy Efficiency Directive UE, pubblicata in Gazzetta nuova raccomandazione

È stata ufficialmente pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 9 agosto 2024, la raccomandazione 2024/2143, che offre indicazioni precise su come applicare il principio “l’efficienza energetica al primo posto” previsto dall’articolo 3 della Direttiva 2023/1791 (Energy Efficiency Directive, EED).

Questo documento rappresenta un passo fondamentale per guidare gli Stati membri nell’implementazione delle misure previste dalla direttiva, che punta a rafforzare l’efficienza energetica entro il 2030.

Nuove disposizioni per l’Efficienza Energetica entro il 2030

La Direttiva 2023/1791, aggiornata rispetto alla precedente direttiva 2012/27/UE, introduce obiettivi ambiziosi per migliorare l’efficienza energetica a livello di Unione. Tra i principali traguardi, si evidenzia il risparmio energetico del 32,5% entro il 2030, accompagnato da un significativo aumento degli obblighi di risparmio energetico. L’obiettivo è stabilizzare gli investimenti e promuovere misure di efficienza energetica a lungo termine.

Cosa prevede la raccomandazione per l’Energy Efficiency Directive UE

La Direttiva UE 2023/1791 stabilisce una serie di obiettivi e misure specifiche per migliorare l’uso dell’energia in vari settori. Tra i punti principali:

  • Innalzamento degli obblighi di risparmio energetico: viene richiesta maggiore attenzione da parte degli Stati membri verso il risparmio energetico.
  • Promozione di investimenti a lungo termine: incentivare investimenti stabili in tecnologie e pratiche di efficienza energetica.
  • Riduzione dei consumi energetici: introduzione di obblighi specifici per ridurre il consumo energetico in settori chiave.

Applicazione del Principio dell’Efficienza Energetica

La raccomandazione 2024/2143 chiarisce come il principio dell’efficienza energetica debba essere applicato in modo coerente in tutti i processi decisionali. Una scelta che dovrà applicarsi a livello nazionale, regionale, locale e settoriale. Questo principio deve essere integrato in tutte le decisioni strategiche. In particolare per i grandi investimenti superiori a 100 milioni di euro, o 175 milioni nel caso di progetti infrastrutturali di trasporto, che hanno un impatto rilevante sul consumo o sull’approvvigionamento energetico.

Soluzioni di Efficienza Energetica: definizione e applicazioni

Il documento offre una definizione chiara delle soluzioni di efficienza energetica, che comprendono tecnologie, processi e pratiche finalizzate a ridurre la quantità di energia necessaria per mantenere lo stesso livello di prestazioni o produzione di beni.
Alcuni esempi includono:

  • Risparmi energetici negli usi finali: come l’isolamento termico degli edifici.
  • Risorse sul lato della domanda e flessibilità del sistema: ad esempio, lo stoccaggio di energia.
  • Efficienza nella conversione, trasmissione e distribuzione dell’energia: interventi per ridurre le perdite di rete.

Analisi costi-benefici per le soluzioni di Efficienza Energetica

Un elemento cruciale del documento è l’enfasi sulle analisi costi-benefici, che devono valutare la fattibilità tecnica delle soluzioni, l’analisi finanziaria ed economica, e considerare i benefici esterni come gli effetti ambientali, sanitari e sociali, con particolare attenzione agli impatti sulla povertà energetica.

Nuova raccomandazione per l’Energy Efficiency Directive: a quali altre si unisce?

La raccomandazione 2024/2143 si unisce ad altre cinque già pubblicate dalla Commissione Europea riguardanti la Direttiva 2023/1791. Tra queste, vi sono linee guida per mobilitare investimenti privati, obblighi di risparmio energetico e contributi nazionali, oltre a indicazioni per ridurre i consumi energetici nel settore pubblico, ristrutturare gli edifici della pubblica amministrazione e gestire gli appalti pubblici.

La pubblicazione della raccomandazione 2024/2143 rappresenta un altro un passo decisivo verso l’implementazione efficace della Direttiva sull’efficienza energetica. Gli Stati membri, inclusa l’Italia, devono integrare queste linee guida nelle loro politiche nazionali per garantire che il principio dell’efficienza energetica venga applicato in modo coerente e incisivo, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi prefissati entro il 2030.

Scarica qui il documento.

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