Codice dei contratti: la proposta del CNI in Commissione Ambiente

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Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) ha presentato una proposta sul codice dei contratti durante l’audizione presso l’VIII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Il CNI chiedi di ampliare la concorrenza, migliorare la trasparenza, limitare l’uso dell’appalto integrato e chiarire l’applicazione della revisione dei prezzi, oltre a ridurre il subappalto a cascata.

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Un’audizione presso l’VIII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati incentrata sulle proposte per il Correttivo al Codice dei Contratti ha visto come protagonista il CNI. A prendere parte dell’audizione il Consigliere Sandro Catta, incaricato dei temi relativi ai Lavori Pubblici e al BIM.
Durante l’audizione è stato presentato un documento con studi e proposte che il Consiglio considera fondamentali per il miglioramento della normativa vigente. Il Presidente del CNI, Angelo Domenico Perrini, ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa della Commissione di apportare modifiche al Codice.

Le proposte che mirano ad ampliare la concorrenza, migliorare la trasparenza e limitare l’uso eccessivo dell’appalto integrato sono state accolte positivamente. Inoltre, è stata sottolineata l’importanza di chiarire l’applicazione della revisione dei prezzi e di limitare il subappalto a cascata, che attualmente comporta problematiche di responsabilità nei cantieri.

Tematiche professionali ed Equo Compenso

Il CNI ha proposto di applicare il principio dell’equo compenso nei pubblici affidamenti per garantire qualità e sostenibilità. Inoltre, ha suggerito di estendere a 15 anni il periodo di riferimento per i requisiti professionali, includendo polizze professionali, per migliorare la valutazione delle capacità economiche dei professionisti.

Cabina di Regia si chiede la presenza di una rappresentante per ogni consiglio

Il CNI ha anche chiesto una modifica dell’allegato V.3 del Codice, che definisce la composizione della Cabina di Regia. Attualmente, il presidente può convocare gli Ordini professionali solo secondo necessità. Il CNI ha proposto che venga inserito un rappresentante per ciascun Consiglio Nazionale delle Professioni Tecniche come componente effettivo della Cabina di Regia, per garantire una rappresentanza più completa e rappresentativa della filiera professionale.

Scarica qui la proposta.

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