Il Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica dell’ENEA pubblica uno studio sul patrimonio immobiliare italiano per comprendere l’impatto delle direttive europee.
Avere una chiara comprensione delle superfici e delle destinazioni d’uso degli immobili esistenti in Italia, comprendere e individuare quale sia la prestazione energetica di ogni edificio, rappresenta il primo punto di partenza per pianificare politiche efficaci e stimare l’impatto delle nuove direttive europee. A fornire uno strumento importantissimo è stato il Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica dell’ENEA.
Il Dipartimento, con a capo l’Ing. Nicolandrea Calabrese, ha realizzato la pubblicazione del volume “La consistenza del parco immobiliare nazionale”. Si tratta di uno studio che ha l’obiettivo di fornire una panoramica dettagliata sul numero e la superficie degli edifici residenziali e non residenziali in Italia.
Un punto di partenza fondamentale per comprendere la superficie complessiva degli edifici di proprietà della pubblica amministrazione, la quota di immobili pubblici vincolati e la prestazione energetica del parco immobiliare nazionale all’inizio del 2020.
Obiettivi e collaborazioni del progetto
L’ENEA ha collaborato con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per migliorare la conoscenza del parco immobiliare pubblico. Tramite il Dipartimento dell’Economia, il MEF censisce le unità immobiliari detenute dalla totalità delle Pubbliche Amministrazioni. Questa collaborazione ha permesso di raccogliere dati completi e accurati, fondamentali per la realizzazione del volume.
Studio ENEA patrimonio immobiliare: analisi della prestazione energetica
Il Capitolo 8 del volume è dedicato all’analisi dei dati presenti nel Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica (SIAPE). Questa analisi è stata effettuata per individuare lo stato della prestazione energetica degli edifici a uso residenziale e terziario presenti in Italia al 1° gennaio 2020, in conformità con quanto richiesto dalla Direttiva EPBD.
“Per stimare l’impatto dell’attuazione delle nuove Direttive e pianificare le politiche necessarie per il rispetto degli obiettivi, è stato necessario delineare in maniera più esaustiva possibile superfici e destinazioni d’uso degli immobili esistenti in Italia”, spiega l’Ing. Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano. “Il presente studio è pertanto finalizzato alla definizione della consistenza del parco edilizio nazionale, punto di partenza necessario per delineare gli scenari di intervento e di risparmio energetico in ottemperanza alla nuova Direttiva UE sull’efficienza energetica 2023/1791 (EED) e alla nuova Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia 2024/1275 (EPBD)”, conclude Calabrese.
Il Green Deal e le Direttive Europee
Nel 2019, la Commissione Europea ha introdotto il cosiddetto Green Deal, un piano ambizioso volto a rendere l’Unione Europea climaticamente neutra entro il 2050. Questo progetto prevede una riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Questi obiettivi richiedono cambiamenti radicali in vari settori, inclusi l’energia, l’edilizia e l’industria.
Il Pacchetto “Pronti per il 55%”
Per raggiungere gli obiettivi stabiliti dal Green Deal, nel 2021 è stato presentato il pacchetto legislativo “Pronti per il 55%”. Questo pacchetto include una serie di direttive e regolamenti che mirano a ridurre le emissioni e promuovere l’uso di energie rinnovabili. Tra le direttive principali ci sono:
– Energie rinnovabili (RED) (Direttiva UE 2023/2413 del 18 ottobre 2023);
– La Direttiva sull’efficienza energetica (EED) (Direttiva UE 2023/1791 del 13 settembre 2023);
– Prestazione energetica nell’edilizia (EPBD IV) (Direttiva UE 2024/1275 del 24 aprile 2024).
Il volume “La consistenza del parco immobiliare nazionale” rappresenta uno strumento essenziale per la pianificazione delle politiche energetiche future in Italia. Grazie a una mappatura dettagliata e a un’analisi approfondita della prestazione energetica degli edifici, il lavoro dell’ENEA e dei suoi collaboratori fornisce una base solida per interventi mirati e per il raggiungimento degli obiettivi climatici ed energetici fissati dalle nuove Direttive europee.
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