2024 primo semestre: le fonti rinnovabili superano le fossili, i dati

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Per la prima volta in assoluto le fonti rinnovabili superano le fonti fossili. Ad annunciarlo è Terna. Le rinnovabili hanno infatti generato in sei mesi 66,5 TWh contro 58,3 TWh delle fonti fossili.

fonti rinnovabili superano fossili
fonti rinnovabili superano fossili

L’ultimo dato fornito da Terna è veramente significativo: nel primo semestre del 2024, la produzione elettrica delle fonti rinnovabili superano del 14% circa quella da fonti fossili, coprendo il 52,9% della produzione nazionale. È la prima volta che accade. Le rinnovabili hanno infatti generato in sei mesi 66,5 TWh contro 58,3 TWh delle fonti fossili, che provengono principalmente da centrali alimentate a gas, mentre solo 1,8 TWh sono derivati dal carbone.

Produzione da Solare, Eolico e Idroelettrico

Una serie di risultati che sono stati favoriti non solo da una buona produzione di solare ed eolico, ma soprattutto dell’idroelettrico con 25,9 TWh, il terzo maggiore risultato di sempre per questa fonte in un primo semestre, dopo le performance del 2014 e del 2018.

Performance di giugno 2024

Nel solo mese di giugno le rinnovabili sono riuscite a soddisfare il 52,46% della domanda elettrica, leggermente meno di maggio (52,53%), grazie al record di produzione da fonti rinnovabili: 13,5 TWh. A giugno 2024 in ben 19 giorni si è superato il 50% di copertura della richiesta elettrica, con la punta massima del 70% di domenica 16 giugno. Durante il mese, quasi un quarto della domanda è stato coperto dall’idroelettrico.

Mesi con maggiore copertura da rinnovabili

Quest’anno i mesi che finora hanno avuto più del 50% di rinnovabili sulla domanda nazionale sono stati aprile, maggio e giugno. Negli ultimi dieci anni non era mai avvenuto in nessun mese del primo semestre, ad eccezione del maggio 2020 (52,6%), ma con una domanda molto bassa, tipica del periodo pandemico.

Dettagli del primo semestre 2024

Andiamo dunque a vedere più nel dettaglio i dati del periodo gennaio-giugno 2024. Nei primi sei mesi, la richiesta elettrica è aumentata di appena l’1,1% (+1,7 TWh) rispetto a gennaio-giugno 2023. La produzione da rinnovabili nel periodo raggiunge il suo massimo storico per il periodo, con 66,5 TWh, +27% in confronto ad un anno fa (oltre 14 TWh in più).

Nel grafico, l’andamento della domanda di energia elettrica e la generazione da fonti rinnovabili nei primi sei mesi, dal 2014 al 2024. Anche la copertura della domanda con le rinnovabili elettriche del semestre 2024 ha registrato un record: 43,9%, come si può vedere dal grafico qui sotto. 

Contributo delle diverse fonti rinnovabili

Come abbiamo detto all’inizio, è rilevante il dato della generazione da rinnovabili sulla produzione nazionale di elettricità: in questo caso si è superato il 50%, e più precisamente il 52,9% del totale. L’importazione di elettricità è aumentata del 5,3% (saldo con l’estero: +3,9%).

Nei primi sei mesi del 2024 l’idroelettrico ha prodotto 25,9 TWh, dieci terawattora in più di un anno fa. Il fotovoltaico ha fatto il 17,4% in più rispetto a gennaio-giugno 2023, mentre l’eolico il 10,9% in più. Stabile la produzione geotermica e in leggero rialzo quella da bioenergie (+2,9%).

Insieme fotovoltaico ed eolico hanno prodotto 30,2 TWh, il massimo di sempre per il periodo considerato, come si può vedere dal grafico dal 2014 ad oggi (10,6 TWh in più del 2014). Vediamo in quest’altro grafico il contributo percentuale nel semestre delle diverse fonti rinnovabili sul fabbisogno elettrico in Italia.

L’eolico ha coperto l’8,3% della domanda elettrica nazionale, il fotovoltaico l’11,6%, l’idroelettrico il 16,5% (al netto dell’apporto dei pompaggi). Nel primo semestre eolico e fotovoltaico, insieme, rappresentano il 45,5% di tutta la generazione da rinnovabili elettriche. L’idroelettrico è al 39%.

Per approfondire e scaricare il report clicca qui.

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