La consultazione pubblica sul decreto “Conto Termico 3.0” è stata avviata per incentivare interventi di piccole dimensioni mirati all’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Aiuti per 3 milioni per PA e interventi con potenza termica degli impianti inferiore a 2MW .
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha lanciato una proposta ambiziosa per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Questo nuovo regime di incentivazioni mira a incrementare l’efficienza energetica degli edifici, trasformandoli in strutture “a energia quasi zero”. L’importo massimo dell’aiuto per questa trasformazione potrebbe raggiungere fino a tre milioni di euro.
Decreto Conto termico 3.0: consultazione in corso
Il Ministero ha avviato la consultazione sul progetto di decreto ministeriale relativo al Conto termico 3.0. I commenti possono essere inviati entro il 10 maggio attraverso un modulo di adesione pubblicato sul sito del Ministero.
Obiettivi e ambito d’azione
Il futuro provvedimento si propone di aggiornare la disciplina per incentivare interventi di piccole dimensioni mirati a migliorare l’efficienza energetica e promuovere la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Si concentrerà su interventi con potenza termica degli impianti inferiore a 2MW e superficie degli impianti solari termici inferiore a 2.500 mq.
Chi potrà beneficiare degli incentivi?
La pubblica amministrazione sarà fortemente coinvolta, potendo usufruire degli incentivi sia per gli interventi sugli edifici esistenti sia per la produzione di energia termica. I privati, invece, potranno accedere solo agli incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili di piccole dimensioni.
Interventi previsti e criteri di ammissibilità
Gli interventi sugli edifici esistenti comprenderanno la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con fonti rinnovabili, l’isolamento termico delle superfici, la sostituzione di chiusure trasparenti e impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione. Altri interventi includono l’installazione di schermature solari e la trasformazione degli edifici in “a energia quasi zero”.
Interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica
Questi interventi riguarderanno pompe di calore, caldaie, stufe alimentate a biomassa, impianti solari termici e scaldacqua a pompa di calore. Si prevede anche l’installazione di impianti di microcogenerazione e allacci a sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficiente.
Il documento in consultazione sottolinea l’importanza di adeguare il meccanismo nel settore civile non residenziale, pubblico e privato. Si propone inoltre di ampliare gli interventi ammissibili, inclusi gli allacci a sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficiente. Sono previste anche agevolazioni per comunità di energia rinnovabile e configurazioni di autoconsumo collettivo.
Durante il periodo di consultazione pubblica – fino al 10 maggio 2024 – le parti interessate possono inviare osservazioni all’indirizzo di posta elettronica PEC cee@pec.mite.gov.it utilizzando il Modulo di adesione alla consultazione allegato e indicando come oggetto della e-mail “Consultazione DM Conto termico”.