Superbonus comunicazione antifrode, maxi multa per i cantieri

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Scatta la maxi multa per i cantieri senza comunicazione antifrode sul superbonus. Tutte le novità del nuovo decreto Blocca cessioni.

Superbonus comunicazione antifrode
Superbonus comunicazione antifrode, maxi multa per i cantieri.

Il panorama dei cantieri di superbonus dovrà affrontare un nuovo e importante adempimento: la comunicazione antifrode. Questa misura, pensata per monitorare costantemente l’andamento della spesa pubblica, richiederà ai cantieri di pronosticare gli investimenti previsti per il 2024 e il 2025.
Tuttavia, si prevedono sanzioni senza precedenti nel campo dei bonus edilizi per coloro che non rispetteranno tali obblighi.

Decreti e misure adottate

Il recente decreto blocca cessioni, approvato dal Consiglio dei ministri, non solo mira a evitare la formazione di nuovi crediti di imposta, ma interviene anche sulle detrazioni collegate al superbonus. L’obiettivo principale è quello di garantire massima trasparenza e controllo sull’utilizzo dei fondi pubblici,.
In questo modo si tende a evitare che l’amministrazione finanziaria venga a conoscenza dei cantieri solo al momento della trasmissione delle fatture.

Dettagli della comunicazione antifrode sul superbonus

La comunicazione antifrode richiederà dati specifici riguardanti tutti i cantieri di superbonus attualmente in corso e quelli che saranno avviati da qui in avanti. Gli esecutori di interventi accedenti al super ecobonus e al super sismabonus dovranno trasmettere informazioni dettagliate.
Sono incluse nelle comunicazioni le spese sostenute e quelle previste per il futuro. Sarà richiesto l’invio dei dati da parte degli operatori responsabili degli interventi che beneficiano del super ecobonus che dovranno rivolgersi all’ENEA. L’invio coinvolge anche di coloro che usufruiscono del super sismabonus. Questi ultimi dovranno fare riferimento al Portale nazionale delle classificazioni sismiche, gestito dal Dipartimento Casa Italia.

Sanzioni e implicazioni

La mancata trasmissione dei dati comporterà sanzioni molto severe, come una multa di 10mila euro per i cantieri attualmente in corso e la decadenza totale dall’agevolazione fiscale per quelli ancora da avviare. Inoltre, non sarà possibile sanare eventuali omissioni con la remissione in bonis.

La norma non è ancora operativa e non avrà effetti immediati su chi sta svolgendo lavori di superbonus. Tuttavia, entro 60 giorni dal Dpcm saranno stabiliti i dettagli specifici di questa comunicazione antifrodi. In ogni caso, l’obiettivo principale resta quello di garantire la corretta e trasparente gestione dei fondi destinati ai cantieri di superbonus, contribuendo così a stimolare l’efficienza e l’efficacia di tali interventi nel settore edilizio.

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