Marco Caffi Direttore di GBC Italia analizza dall’MCE l’impatto della Nuova EPBD approvata dal Parlamento europeo. Sfide e opportunità per il mondo dell’edilizia.
A pochi giorni dall’approvazione della Nuova EPBD si analizza lo scenario che coinvolgerà tutti gli Stati membri dell’Unione europea.
L’MCE ha rappresentato un’occasione importante per analizzare la Direttiva attraverso incontri formativi consentendo il dialogo e il dibattito tra professionisti, tecnici e ricercatori.
Nel Padiglione ISNOVA, ENEA, Team System e Logical Soft continuano gli appuntamenti su questo tema che hanno coinvolto anche il GBC Council Italia.
Secondo il Direttore Marco Caffi la nuova EPBD innalza significativamente gli obiettivi e le performance richieste al settore delle costruzioni per i prossimi anni, ponendo l’accento sulla neutralità climatica entro il 2050. Un ruolo fondamentale sarà l’utilizzo di materiali adeguati.
“La Nuova EPBD, recentemente approvata dal Parlamento europeo, rafforza gli obiettivi e le performance richieste al settore delle costruzioni per i prossimi anni, in vista del raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 per il nostro continente. Questi obiettivi sono estremamente impegnativi sia per gli edifici esistenti sia per quelli di nuova costruzione. Per gli edifici esistenti, è essenziale perseguire un costante miglioramento del patrimonio edilizio al fine di ridurre i consumi energetici del 16% entro il 2030. Questo obiettivo richiede un impegno considerevole e l’adozione di tutte le strategie e soluzioni possibili”.
Marco Caffi la nuova EPBD e il ruolo di appuntamenti come l’MCE
Il Direttore Caffi ha sottolineato il ruolo fondamentale che avranno le macchine tecniche efficienti, come le pompe di calore, associate a sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili come i sistemi fotovoltaici. L’integrazione di queste tecnologie negli edifici sarà cruciale per avviare il percorso di decarbonizzazione necessario per raggiungere gli obiettivi climatici.
“Le macchine tecniche efficienti, come le pompe di calore, abbinate a sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili come i sistemi fotovoltaici, svolgeranno un ruolo fondamentale. L’integrazione di queste tecnologie direttamente negli edifici favorirà il percorso di decarbonizzazione. Inoltre, l’adozione di tali tecnologie comporterà ulteriori vantaggi, tra cui la riduzione dell’inquinamento ambientale e un miglioramento significativo dell’efficienza energetica degli edifici. Questo diventa particolarmente rilevante considerando l’incremento della produzione elettrica nazionale”.
Marco Caffi sottolinea che la Nuova EPBD pone sfide significative ma offre anche opportunità importanti per il settore delle costruzioni. È fondamentale per le imprese del settore adottare strategie innovative e soluzioni tecnologiche avanzate per rispondere a questi nuovi requisiti e contribuire attivamente alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.