Lo schema di bando tipo n.2/2023 per contratti di appalto pubblico di servizi di ingegneria e architettura è stato pubblicato dall’ANAC che lo ha reso disponibile in consultazione online. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) ha approvato positivamente.
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) ha espresso un giudizio positivo nei confronti dello schema di bando tipo n.2/2023 per la procedura aperta di aggiudicazione di contratti di appalto pubblico di servizi di ingegneria e architettura di importo superiore alla soglia UE.
Questo schema, pubblicato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), ha rappresentato un punto di discussione fondamentale durante il processo di approvazione del nuovo Codice. Lo schema è in fase di consultazione fino al 1° marzo 2024.
Il CNI ha sottolineato l’importanza di evitare passi indietro rispetto a un testo che considerano chiaro e adeguato. In occasione della consultazione pubblica, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha chiesto che non siano introdotte modifiche sostanziali che possano compromettere l’equilibrio raggiunto.
Bando tipo ANAC ingegneria e architettura, contributi del CNI al processo di approvazione
Durante il processo di approvazione del nuovo Codice, il CNI ha organizzato incontri in tutto il territorio nazionale.
Questi momenti di confronto hanno portato a una serie di interventi che hanno contribuito al miglioramento dello schema di bando. Sono state infatti colmate colmando lacune e chiariti aspetti non completamente risolti nel testo originario.
Il CNI ha elogiato la chiarezza e l’esaustività dello schema di bando. Il testo è risultato di facile consultazione e compilazione, fornendo note e opzioni utili per i funzionari della Pubblica Amministrazione .
Punti chiave delle osservazioni del CNI
1. Durata del servizio e ribasso sui tempi di realizzazione: il CNI ha evidenziato la delicatezza della richiesta di ribasso sui tempi di realizzazione, chiedendo di prevedere un tempo congruo in caso di tale richiesta.
2. Modifica del contratto in fase di esecuzione: il CNI ha proposto la rideterminazione di tutti i corrispettivi professionali in fase di esecuzione, affiancata alla revisione dei prezzi.
3. Requisiti e periodo triennale: il CNI ha accolto positivamente la rinuncia al periodo triennale, sostenendo il cumulo decennale dei servizi analoghi come requisito professionale.
4. Applicazione dell’equo compenso: il CNI ha approvato la scelta dell’ANAC di limitare il ribasso alle sole spese e non al compenso, conformemente alle disposizioni della Legge 49/2023.
Il Commento del Presidente del CNI
Angelo Domenico Perrini, Presidente del CNI, ha ringraziato l’ANAC per la collaborazione e l’apertura al confronto. Ha evidenziato che lo schema di bando tipo ha espresso l’auspicio che durante la consultazione pubblica non vi siano stravolgimenti, in particolare riguardo all’equo compenso, mantenendo così un testo chiaro e ben strutturato.