Il Report ENEA sul Superbonus di fine novembre 2023 rivela dati sorprendenti riguardo alle asseverazioni presentate dai condomìni in Italia. La corsa alla detrazione fiscale al 110% o al 90% ha raggiunto livelli record, con un aumento significativo delle asseverazioni nel periodo tra ottobre e novembre 2023.
Intanto il Ministro Giorgetti commenta: “Il Superbonus come una centrale nucleare che ancora non riusciamo a gestire”.
Resta ancora un considerevole numero di cantieri da completare. È questo quello che emerge dall’ultimo Report di Novembre divulgato da ENEA.
Tra i numeri di record ci sono i condomìni con l’incremento di 8.700 nuove asseverazioni solo per il mese di novembre.
Tra queste asseverazioni ben 7.400 sono attribuibili ai cantieri aperti per il Superbonus condomìni. La corsa dei condomìni verso la presentazione delle asseverazioni sembra essere motivata dalla volontà di sfruttare al massimo le detrazioni fiscali previste.
Spesa a carico dello Stato
Il Report rivela che la spesa a carico dello Stato ha raggiunto i 106 miliardi di euro, confermando la corsa agli investimenti per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici. Da agosto 2021 i cantieri aperti per i lavori ammessi a detrazione sono stati 446.878, con un investimento complessivo di oltre €98,18 miliardi.
Cantieri ancora attivi: preoccupazione per la qualità dei lavori
Nonostante l’entusiasmo e la corsa agli incentivi, il rapporto evidenzia che il 22% dei cantieri condominiali è ancora da completare. Si parla di 12,8 miliardi di euro di lavori ammessi a detrazione, distribuiti su oltre 20.000 cantieri aperti. La preoccupazione principale è la qualità dei lavori, poiché la fretta di concludere entro il 2023 potrebbe penalizzare l’accuratezza delle operazioni.
Superbonus e asseverazioni condomìni, le scadenze
Con l’aliquota del Superbonus che scenderà al 70% a partire dal 1° gennaio 2024, il rapporto sottolinea l’urgenza per i condomini di completare i lavori entro la fine dell’anno. Tuttavia la possibilità di prorogare il Superbonus sembra essere remota, anche se si discute della potenziale emissione di un SAL straordinario entro il 31 dicembre 2023. Questa misura sarebbe riservata ai condomini che abbiano già superato almeno il 60% del completamento dei lavori.
Superbonus: le parole del Ministro dell’Economia
Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha espresso la sua posizione sulla questione del Superbonus durante un intervento in commissione Bilancio alla Camera. Il Ministro ha dichiarato che, sebbene spetti al Parlamento prendere decisioni in merito al Superbonus, è consapevole dei limiti oltre i quali non si può andare, sottolineando che questa consapevolezza è basata sulla realtà dei numeri. Giorgetti ha utilizzato una metafora per descrivere la complessità del Superbonus, paragonandolo a “una centrale nucleare che ancora non riusciamo a gestire” sottolineando la necessità di una gestione oculata e attenta.
Riguardo al bonus al 70%, il Ministro ha aggiunto che, visto da una prospettiva esterna, è un beneficio considerevole. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di “allontanarsi da un’illusione collettiva in cui tutto sembra dovuto”. Giorgetti ha richiamato l’attenzione sul fatto che l’accumulo di debito comporta delle conseguenze e che tale debito rappresenta miliardi sottratti agli italiani e alle famiglie italiane, influenzando la spesa per la previdenza.
Il Report ENEA Superbonus di novembre 2023 riflette una situazione di fervente attività nel settore delle ristrutturazioni edilizie.
Cittadini e aziende stanno sollecitando il Governo affinché intervenga tempestivamente. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, infatti, si contano almeno 10.000 cantieri ancora in corso, nei quali il rischio di controversie legali è elevato.
L’attenzione è ora rivolta alla conclusione dei lavori in corso, con la speranza di garantire la qualità delle operazioni e di evitare contenziosi futuri. Resta da vedere come evolverà la situazione, considerando anche la possibile emissione del SAL straordinario e l’imminente scadenza dell’anno.