Una mappa interattiva per raccogliere dati sulle CER, Comunità Energetiche Rinnovabili in Europa al fine di mostrare il loro impatto sul sistema energetico, sull’economia e sugli aspetti sociali e ambientali. È questo uno degli obiettivi dell’Energy Communities Repository.
Quante sono le CER in tutta Europa? Difficile al momento stabilire un numero preciso e immaginare una mappa.
Tante sono quelle che si stanno costituendo anche in Italia nell’attesa delle regole operative del GSE.
A registrare tutte le informazioni, utili a fornire un quadro chiaro con una mappa sulle CER in Europa è la piattaforma europea, gestita dalla Commissione UE denominata “Energy Communities Repository“.
La piattaforma elabora e registra informazioni sulle Comunità Energetiche Rinnovabili e utilizza specifici indicatori per valutare gli impatti ambientali, economici e sociali delle CER.
Cos’è l’Energy Communities Repository
L’Energy Communities Repository è una piattaforma online che ha l’obiettivo di fornire supporto a cittadini, autorità locali e imprese per sviluppare progetti di energia pulita gestiti dalle comunità nelle aree urbane europee. Le sue tre principali attività includono la raccolta e l’analisi dei dati sulle Comunità di Energia Rinnovabile (CER), l’assistenza tecnica diretta e la diffusione di informazioni attraverso un sito web. Il sito offre risorse come buone pratiche, materiali di orientamento, un database con analisi delle politiche di riferimento, una mappa delle comunità energetiche e un helpdesk. Una delle iniziative dell’ente è la creazione di una guida per aprire gli “Energy communities one-stop-shops,” sportelli dedicati alle CER.
L’organizzazione fornisce assistenza tecnica diretta a cittadini, autorità locali e imprese impegnate nella creazione e promozione di progetti di energia pulita gestiti dalle comunità energetiche. Tra le peculiarità emerget il sondaggio aperto mesi fa per poter reperire informazioni su tutte le CER presenti in europa
CER Europa diffusione e condivisione delle informazioni
Attraverso il sito web dedicato, l’Energy Communities Repository condivide buone pratiche, materiali di orientamento, analisi delle politiche di riferimento, una mappa delle comunità energetiche e fornisce supporto tramite un helpdesk.
Per poter contribuire alla creazione del database delle CER, ogni Comunità Energetica Rinnovabile deve registrarsi e rispondere a un questionario composto da 47 domande. L’iniziativa, partita a giugno, non ha riscosso particolare interesse mostrando attualmente un numero irrisorio di CER (solo 49 in tutta Europa). Eppure dai dati emersi attraverso l’analisi del sondaggio è possibile già analizzare l’impatto delle CER.
Come anticipato ad oggi le CER registrate sono 49 con una capacità complessiva di 249 MW. Sono stati valutati i benefici delle Comunità Energetiche Residenziali (CER), evidenziando un risparmio di circa 55mila tonnellate di CO2 in termini di emissioni di gas serra. Inoltre, sono stati registrati impatti positivi sull’occupazione, con 153 addetti a tempo pieno nelle CER partecipanti e un notevole contributo economico con investimenti totali generati pari a 25,3 milioni di euro.
Dati generali sulle CER
I 47 indicatori definiti dalla Commissione europea sono suddivisi in sette categorie. Queste includono dati generali, dati energetici, sistemi di governance, partecipanti alla comunità, attività offerte, aspetti economici e aspetti sociali. L’iniziativa della Commissione europea offre un approccio metodologico solido e fornisce dati quantificabili per valutare gli impatti delle comunità energetiche. Una maggiore partecipazione potrebbe garantire una valutazione più realistica degli impatti, contribuendo a una transizione energetica più sostenibile.
È ancora possibile partecipare al sondaggio cliccando qui.
