La classe energetica influisce del 25% sui prezzi delle case. È questo il dato emerso dallo studio della Banca d’Italia che analizza il panorama nazionale degli immobili in vendita online. Secondo il report nel 2022 solo 10% degli immobili era classificato in classi A1/ A4 mentre il 65% apparteneva a classi F o G.
La Banca d’Italia ha divulgato uno studio sull’impatto dei prezzi degli immobili basandosi sulla Classe Energetica.
Lo studio, denominato “The capitalization of Energy Labels into House Price Evidence from Italy”, fondato su dati di immobiliare.it, evidenzia come le abitazioni appartenenti alle prime quattro classi energetiche siano più costose rispetto a quelle classificate in classe G, la meno efficiente dal punto di vista energetico.
Lo studio valuta l’influenza del livello di efficienza energetica, misurato tramite l’attestato di prestazione energetica, sul valore delle abitazioni in Italia a livello provinciale. Un documento che mette nero su bianco l’importanza delle case in Classe A.
Se da una parte acquistare una casa ad alta efficienza energetica comporta un costo aggiuntivo del 25%, dall’altra si evidenzia un valore maggiore che la casa stessa acquisirà nel tempo oltre al notevole risparmio del costo delle bollette generato dall’efficienza dell’edificio.
Classe energetica e incremento dei prezzi delle case
Il report ha evidenziato come nel 2022, solo il 10% degli immobili in vendita online in Italia era classificato dalle classi A1 ad A4, mentre il 65% apparteneva alle classi F o G. Un dato che fa riflettere vista la proiezione dell’Europa verso l’efficientamento energetico degli edifici con la nuova EPBD IV e il pacchetto “Fit for 55”.
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Italia più inquinante rispetto all’UE
Secondo questo studio gli immobili residenziali in Italia risultano essere più inquinanti rispetto alla media dell’Unione europea con il 12,5% contro una media del 9%. Questa rilevazione sottolinea la necessità di una maggiore attenzione alla sostenibilità e all’efficienza energetica nel settore immobiliare.
Differenze tra province e impatto delle condizioni climatiche
La differenza di prezzo tra immobili efficienti dal punto di vista energetico e quelli meno efficienti varia notevolmente tra le province, influenzata dalle diverse condizioni climatiche e dalle normative regionali sull’efficienza energetica degli edifici. Questa variabilità mette in luce la complessità nel determinare l’impatto preciso della classe energetica sui prezzi.
La sfida della decarbonizzazione del patrimonio abitativo
Gli edifici residenziali rappresentano il 12,5% delle emissioni di gas serra in Italia, secondo i dati Ispra. La ricerca sottolinea la sfida significativa per la decarbonizzazione dei consumi energetici delle famiglie, specialmente considerando che circa il 75% del patrimonio abitativo esistente è stato costruito prima del 1980.
Efficienza energetica edifici, il panorama normativo in Italia
L’Italia ha introdotto normative sull’efficienza energetica degli edifici dal 2005, ma la legislazione ha mostrato eterogeneità nell’implementazione del sistema di certificazione energetica tra le diverse regioni. L’analisi sottolinea la necessità di politiche differenziate su base regionale o provinciale, considerando le diverse condizioni climatiche e i costi di intervento.
Il Report inoltre fornisce uno sguardo approfondito sull’interconnessione tra efficienza energetica, prezzi immobiliari e impatto ambientale in Italia, evidenziando la complessità e l’importanza di un approccio integrato per affrontare le sfide del settore immobiliare.