ANCE Giovani: 150mila lavoratori per la Direttiva EPBD IV

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Secondo le stime di ANCE Giovani l’implementazione della Direttiva EPBD IV richiederà l’impiego di 150.000 lavoratori altamente qualificati. Inoltre nei prossimi due anni il settore edilizio dovrà reclutare 65.000 lavoratori per far fronte alla domanda derivante dal PNRR.

Ance Direttiva EPBD

Secondo le stime ANCE, con la Direttiva EPBD IV sarà indispensabile coinvolgere altri 150mila lavoratori con elevate competenze. Inoltre secondo ANCE nei prossimi due anni sarà necessario reclutare 54mila operai e oltre 10.500 impiegati per un totale di 65 mila addetti nel settore dell’edilizia per soddisfare la domanda generata dagli investimenti aggiuntivi del PNRR.


I dati emersi oggi durante il XXIII Convegno nazionale di Ance Giovani mostrano la necessità di investire sulla formazione e sulle competenze due costanti imprescindibili per il futuro del paese.


La visione di Ance Giovani

Il settore delle costruzioni ha sempre giocato un ruolo cruciale nella crescita del Pil, contribuendo significativamente al progresso economico del Paese. Secondo Angelica Donati, Presidente di Ance Giovani, attualmente questo comparto mostra segni di rallentamento. La stretta al Superbonus e i ritardi nelle opere pubbliche del PNRR sono tra le principali cause di questa diminuzione. La Presidente Donati ha anche sottolineato la mancanza di misure nella Legge di Bilancio per invertire questa tendenza.

Competenze e sostenibilità: le chiavi per il futuro

La Presidente Ance Giovani ha sottolineato la necessità di puntare su competenze e sostenibilità per rilanciare il settore delle costruzioni e, di conseguenza, l’intero Paese. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, i fondi strutturali europei 2021-2027 e il Fondo di Sviluppo e Coesione sono visti come leve fondamentali per invertire la rotta.

Sostenibilità ambientale: una sfida da affrontare

Nel suo intervento, la Presidente Ance Giovani ha richiamato l’attenzione su un’altra sfida cruciale: la sostenibilità ambientale. Donati sostiene la necessità di avviare un vasto piano di efficientamento energetico del parco immobiliare del Paese, con investimenti significativi già a partire da oggi. Questo piano è particolarmente urgente per i numerosi edifici residenziali costruiti prima delle normative antisismiche.

Le preoccupazioni della presidente ANCE Federica Brancaccio

In chiusura dell’evento, la Presidente Ance, Federica Brancaccio, ha espresso preoccupazioni sulla mancanza di un progetto di crescita nella Manovra. Avverte sul rischio di giungere al 2024 senza la fiducia e l’ottimismo che hanno caratterizzato l’ultimo anno. Brancaccio ha anche toccato il tema del Superbonus, auspicando una soluzione che consenta una chiusura ordinata dei cantieri in uno stato avanzato e in via di completamento, anziché una proroga dell’intera misura.


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