Federcostruzioni sottolinea l’importanza della riqualificazione energetica degli edifici del patrimonio immobiliare come priorità nazionale. Si propone un nuovo progetto ambizioso che coinvolga sia il patrimonio pubblico che privato. Impegno decennale per la riqualificazione urbana.
Sollecitare il Governo affinché includa un impegno decennale per la riqualificazione urbana nella prossima Legge di Bilancio. È questa la richiesta di Federcostruzioni, l’associazione italiana che rappresenta la filiera delle costruzioni e delle categorie produttive più significative di tutto il mercato edile e infrastrutturale. A parlare è la presidente Paola Marone.
Bonus e impulso al settore edilizia
Secondo Paola Marone i Bonus hanno avuto un notevole impatto positivo sul settore edilizio, consentendo la riqualificazione di circa 400.000 edifici in tutto il paese. Questi incentivi hanno sostenuto l’edilizia e l’economia nazionale in un momento particolarmente difficile, permettendo la riqualificazione energetica di un ampio numero di condomini, abitazioni singole e unità autonome.
La Presidente di Federcostruzioni insiste sull’importanza di mantenere la riqualificazione del patrimonio immobiliare come una priorità nazionale. Questo nuovo progetto proposto coinvolgerebbe sia il settore pubblico che quello privato e porterebbe a significativi risparmi energetici, miglioramenti sanitari e un aumento della sicurezza in caso di calamità naturali.
Da Federcostruzioni un appello per affrontare i crediti incagliati e pensare alla riqualificazione energetica degli edifici
Marone solleva l’allarme sui crediti incagliati e chiede al Governo di affrontare questa delicata situazione. Moltissime aziende hanno anticipato ingenti fondi per la riqualificazione immobiliare, confidando nella correttezza delle leggi dello Stato. Ora si trovano in una situazione critica, sull’orlo del fallimento, rischiando di mettere a rischio imprese, fornitori e professionisti del settore, e lasciando in sospeso numerosi progetti edilizi.
La Presidente di Federcostruzioni vede una possibile soluzione nella preclusione di acquisto dei crediti fiscali derivanti da cessione o sconto da bonus edilizi. Questo divieto, imposto alle Regioni e altre amministrazioni pubbliche, potrebbe essere superato, aprendo uno spiraglio di luce per il settore.
Infine, La presidente di Federcostruzioni Marone conclude con un appello al dialogo trasparente e aperto con le istituzioni, proponendo soluzioni sulla riqualificazione energetica degli edifici basate sull’analisi delle attuali circostanze. Federcostruzioni è pronta a collaborare con le istituzioni per mettere a disposizione la vasta esperienza e competenza della filiera delle costruzioni a beneficio sia dell’Italia che dell’Europa.