Un nuovo condono edilizio per affrontare le numerose irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche presenti negli uffici tecnici. La proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Durante il congresso di Confedilizia a Piacenza, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha avanzato la proposta di un nuovo condono edilizio. Questa iniziativa mira a risolvere le centinaia di migliaia di irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche che affliggono gli uffici tecnici dei Comuni in tutta Italia. Secondo Salvini, questa proposta potrebbe portare benefici sia allo Stato che ai cittadini.
Il condono edilizio per i piccoli abusi
Il Ministro ha fatto notare che esistono numerose “piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche” che stanno intasando gli uffici tecnici comunali in molte regioni italiane. La proposta sembra suggerire che si possa concedere una sorta di sanatoria per richieste di condono edilizio già presentate e in attesa di approvazione presso i Comuni.
Tuttavia, Salvini non ha fornito dettagli specifici su quali sarebbero questi “piccoli abusi” né ha quantificato l’entità del potenziale introito per le casse pubbliche. La mancanza di dettagli ha sollevato preoccupazioni e critiche da parte delle opposizioni.
La critica delle opposizioni
Le opposizioni, tra cui i Verdi e il Partito Democratico, hanno criticato aspramente questa proposta, definendola “criminogena” e temendo che possa portare a una forte ripresa dell’abusivismo edilizio, mettendo a rischio l’ambiente e la pubblica incolumità.
Il Ministro ha risposto alle critiche sottolineando che alcune forze politiche, tra cui il Pd e il Movimento 5 Stelle, avevano sostenuto una proposta simile in Lombardia l’anno precedente. In quella proposta, si cercava di ampliare le tolleranze costruttive, consentendo ai cittadini lombardi di accedere più facilmente al superbonus del 110% per i lavori di miglioramento energetico e sismico.
Anche se non è chiaro cosa intendesse Salvini per “piccole irregolarità,” il riferimento alla proposta della Lombardia offre una possibile spiegazione di ciò che potrebbe essere incluso in questa iniziativa. Inoltre, questa discussione assume maggiore rilevanza poiché il Ministero delle Infrastrutture sta lavorando alla revisione del Testo Unico sull’Edilizia, il DPR 380/2001, il che potrebbe avere un impatto significativo sul futuro dell’edilizia in Italia. La proposta di Salvini potrebbe quindi influenzare questa riforma in corso.