Crediti bonus edilizi in 10 anni: richiesta modificabile

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Richiesta modificabile per i crediti dei bonus edilizi. È possibile revocare le comunicazioni precedentemente trasmesse all’Agenzia delle Entrate e cambiare idea, in conformità al recente provvedimento reso pubblico il 22 settembre.

Crediti bonus richiesta modificabile

L’Agenzia delle Entrate ha annunciato importanti cambiamenti relativi all’utilizzo dei crediti fiscali connessi al Superbonus e agli altri bonus edilizi. Secondo il provvedimento pubblicato il 22 settembre 2023, è possibile modificare le decisioni riguardo alla ripartizione dei crediti fiscali in 10 anni o all’utilizzo in compensazione tramite il modello F24. V

Ripartizione in 10 rate annuali: un’opzione rivedibile

Una delle novità più significative è la possibilità di cambiare idea sulla ripartizione dei crediti fiscali in dieci rate annuali.
La richiesta dei bonus edilizi e dei crediti fiscali in 10 anni è quindi modificabile.
Questi crediti possono derivare dalla cessione o dallo sconto in fattura, come stabilito nel provvedimento delle Entrate del 18 aprile 2023. Gli utenti possono richiedere l’annullamento di questa scelta tramite il servizio web denominato “Piattaforma cessione crediti,” accessibile nell’area riservata del sito internet delle Entrate.

L’Agenzia delle Entrate inoltre anticipa una soluzione alternativa in caso di funzionalità telematica non attiva.
Si può presentare la richiesta utilizzando il modello “Richiesta di annullamento della ripartizione in dieci rate annuali dei crediti residui.” L’esito verrà comunicato entro 30 giorni.

L’annullamento della richiesta di ripartizione in dieci rate annuali comporterà due conseguenze principali:

  • La riduzione dell’ammontare dei crediti fiscali disponibili, poiché questi non verranno più suddivisi in rate annuali.
  • Il ripristino dell’ammontare originario della rata del credito, con l’attribuzione del codice tributo, l’anno di riferimento e la scadenza che aveva prima della ripartizione in dieci rate.

Utilizzo dei crediti in compensazione: flessibilità in più

Chi possiede crediti d’imposta tracciabili e aveva precedentemente scelto di utilizzarli in compensazione tramite il modello F24 può ora richiedere l’annullamento.
È possibile chiederlo per l’intero importo di una o più rate.
La richiesta di annullamento deve essere effettuata dal fornitore o dal cessionario titolare dei crediti tramite la “Piattaforma cessione crediti” sul sito delle Entrate a partire dal 5 ottobre 2023.

Accettando questa richiesta si ridurrà l’ammontare dei crediti fiscali disponibili per i quali era stata comunicata l’opzione dell’utilizzo tramite modello F24.
Questo processo riattiverà la facoltà di cessione delle relative rate.
La richiesta per le rate in cui non è disponibile un credito fruibile sufficiente con lo stesso codice tributo e anno di riferimento verrà respinta.In sintesi queste modifiche offrono maggiore flessibilità agli utenti nell’utilizzo dei bonus edilizi e dei crediti fiscali, consentendo di adattare le scelte alle proprie esigenze finanziarie e operative. È importante tenere presente che, per entrambe le opzioni, è necessario rispettare le scadenze e le procedure specifiche stabilite dall’Agenzia delle Entrate.

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