Riduzione rischio sismico, 4,4 mln per la Regione del Veneto

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4 mln provenienti dal Fondo di Prevenzione del Rischio Sismico saranno destinati a indagini di microzonazione sismica e interventi di miglioramento e riduzione del rischio sismico in edifici pubblici e scuole della Regione del Veneto. I comuni presenti in graduatoria dovranno manifestare il loro interesse entro sette giorni dall’invio della comunicazione del Direttore dell’Unità Organizzativa Lavori Pubblici.  

rischio sismico veneto
Riduzione rischio sismico Veneto




La Regione del Veneto prosegue l’azione di prevenzione e riduzione del rischio sismico sul territorio, concentrandosi su edifici pubblici. In primo piano ci sono le scuole e gli ospedali, a seguire gli edifici governativi, quelli storici e quelli ad alta intensità abitativa. Nell’ultima seduta, la Giunta regionale ha approvato, su proposta della Vice presidente e Assessore alle Infrastrutture Elisa De Berti, lo scorrimento della graduatoria relativa alle due linee di finanziamento per indagini di microzonazione sismica e interventi strutturali di rafforzamento locale e miglioramento sismico.

Importo complessivo di 4.47 mln

L’importo complessivo stanziato per queste iniziative ammonta a 4.469.860,61 euro. Queste risorse provengono sia dal Fondo Nazionale di Prevenzione del Rischio Sismico, che nel 2023 ha destinato al Veneto la somma di 3.968.152,84 euro, sia da economie di spesa derivanti da un precedente finanziamento, pari a 501.707,77 euro.

Utilizzo delle risorse

Nel dettaglio, i Comuni beneficiari che confermeranno il loro interesse a permanere in graduatoria riceveranno 4.032.553,97 euro per interventi antisismici sul patrimonio edilizio pubblico, con un ulteriore importo di 437.306,64 euro destinato ad indagini di microzonazione sismica e analisi delle condizioni limite di emergenza.

Sicurezza dei cittadini in caso di eventi sismici

La Vicepresidente De Berti sottolinea l’importanza della prevenzione e della messa in sicurezza di edifici strategici di proprietà comunale, come scuole e municipi, nonché di opere pubbliche per garantire la sicurezza dei cittadini in caso di eventi sismici. L’investimento di 4,4 milioni di euro in azioni di riduzione della pericolosità di immobili di interesse strategico in caso di terremoto rappresenta un impegno concreto per tutelare la popolazione.

Microzonazione sismica


Le indagini di microzonazione sismica sono studi volti a valutare il rischio sismico su piccola scala in specifiche aree geografiche. Questi studi identificano e caratterizzano le zone stabili, quelle con possibilità di amplificazione locale e le zone a rischio, come frane e liquefazioni del terreno. Questi studi rappresentano uno strumento fondamentale per valutare il rischio sismico e hanno lo scopo di mappare le variazioni delle caratteristiche sismiche del suolo su una scala relativamente piccola, solitamente all’interno di una città o di una regione.

La microzonazione sismica è considerata uno dei più efficaci strumenti di conoscenza della pericolosità sismica. Rappresenta un documento tecnico fondamentale per la prevenzione e la mitigazione del rischio sismico, soprattutto se applicato fin dalle prime fasi della pianificazione urbanistica.

Durante questi studi si valutano:

  • Caratteristiche del suolo: una delle informazioni più importanti ottenute da queste indagini riguarda le caratteristiche geotecniche del suolo in un’area specifica. Il suolo ha un effetto significativo sulla propagazione delle onde sismiche. Ad esempio, il suolo argilloso può amplificare le vibrazioni sismiche rispetto al suolo roccioso.
  • Mappatura del rischio: le indagini di microzonazione consentono di creare mappe dettagliate del rischio sismico, identificando le zone più vulnerabili all’interno di un’area geografica. Queste mappe aiutano a pianificare interventi di mitigazione del rischio e a definire le norme di costruzione.
  • Progettazione sismica: le informazioni raccolte da queste indagini sono essenziali per la progettazione sismica di edifici e infrastrutture. Gli ingegneri possono utilizzare i dati sulla microzonazione per determinare i requisiti di progettazione sismica appropriati per una data area.
  • Preparazione agli eventi sismici: conoscere le caratteristiche del suolo e il rischio sismico di un’area consente alle comunità di prepararsi meglio agli eventi sismici. Ciò può includere l’adozione di misure di sicurezza, la pianificazione dell’evacuazione e la definizione di procedure di emergenza.
  • Normative di costruzione: le indagini di microzonazione possono influenzare le normative edilizie. Le autorità locali possono basare le loro regolamentazioni sulla sismicità locale, imponendo requisiti specifici per la costruzione in zone ad alto rischio sismico.

Manifestazioni di interesse

I Comuni presenti nella graduatoria approvata con delibera di Giunta a novembre 2021 dovranno manifestare il loro interesse entro sette giorni dall’invio della comunicazione del Direttore dell’Unità Organizzativa Lavori Pubblici. Le modalità per presentare queste manifestazioni di interesse sono indicate sul sito istituzionale della Regione del Veneto, al seguente link: Sito Ufficiale Regione Veneto.

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