Investimenti sostenibili, 400 mln per le PMI

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Investimenti sostenibili per le PMI da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). 400 mln alle micro, piccole e medie imprese nelle Regioni meno sviluppate del Sud Italia. Tra i programmi ci sono opere murarie, programmi informatici e certificazioni ambientali. La presentazione delle domande inizia il 20 settembre. 

Tra gli obiettivi del Ministero delle Imprese e del made in Italy c’è la volontà di migliorare la sostenibilità energetica delle aziende del Sud Italia. A dimostrarlo è l’agevolazione “Investimenti Sostenibili 4.0.” e da attuazione al Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale” FESR 2021-2027.

Il Decreto Direttoriale del 29 agosto 2023 ha stabilito i termini e le modalità per la presentazione delle domande di ammissione alle agevolazioni destinate alle e piccole e medie imprese del Mezzogiorno.

Dalle ore 10:00 del 20 settembre 2023, sarà possibile iniziare a compilare le domande che potranno essere inviate solo a partire dalle ore 10:00 del 18 ottobre 2023.

Presentazione telematica delle domande

Le domande devono essere presentate esclusivamente per via telematica. È necessario utilizzare la procedura informatica disponibile nella sezione “Investimenti sostenibili 4.0 – PN RIC 2021-2027” del sito web di Invitalia.

Il programma Investimenti Sostenibili 4.0 per le PMI mira a sostenere la transizione delle piccole e medie imprese delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno verso il paradigma del Piano Transizione 4.0. Questo avviene attraverso l’incentivazione di investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili che utilizzino ampiamente le tecnologie digitali.

Chi è ammesso

Le agevolazioni sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che soddisfano determinati requisiti, inclusi l’essere regolarmente costituite e non essere in difficoltà finanziaria. Sono ammissibili anche le imprese in regime di contabilità ordinaria che dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati.

Cosa è finanziato

I programmi di investimento devono essere diretti all’ampliamento della capacità produttiva, alla diversificazione della produzione o al cambiamento fondamentale del processo di produzione. Sono ammessi anche programmi finalizzati a migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa. Le spese ammissibili includono l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, opere murarie e programmi informatici correlati all’utilizzo dei beni materiali. Sono previste anche agevolazioni per i servizi di consulenza.

Per la riqualificazione energetica degli edifici

I programmi di investimento devono quindi soddisfare i seguenti requisiti:

  • Utilizzare principalmente tecnologie legate al Piano Transizione 4.0, con spese significative in questa area rispetto al totale dei costi ammissibili.
  • Avere come obiettivo l’espansione della capacità produttiva, la diversificazione della produzione (compreso il lancio di nuovi prodotti) o una trasformazione fondamentale nei processi di produzione di un’unità esistente o la creazione di una nuova unità produttiva.
  • Essere realizzati in unità produttive situate nelle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).
  • Prevedere spese ammissibili complessive tra 750.000,00 euro e 5.000.000,00 euro o equivalente al 70% del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, o dell’ultima dichiarazione dei redditi nel caso di imprese individuali o società di persone.
  • Iniziare dopo la presentazione della domanda.
  • Concludersi entro diciotto mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti e finanziamento agevolato, coprendo fino al 75% delle spese ammissibili. La percentuale effettiva dipenderà dalle dimensioni dell’impresa.

Termini di presentazione delle istanze

Le domande di accesso alle agevolazioni seguono una procedura a sportello. Le imprese possono presentare una sola domanda, ma in caso di rigetto, è possibile presentarne una nuova. Le domande sono accettate in base all’ordine cronologico giornaliero di presentazione. In caso di risorse residue insufficienti, viene applicata una graduatoria di merito.

L’accesso alla procedura informatica richiede l’identificazione e l’autenticazione dell’impresa proponente tramite SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta di Identità Elettronica. Il rappresentante legale dell’impresa proponente è l’unico autorizzato, ma può delegare altri soggetti per la presentazione delle domande.

Le imprese non residenti in Italia possono accedere alla procedura seguendo le modalità comunicate da Invitalia.

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