Il bando RECAP su efficienza energetica della Regione Lombardia stanzia fino a 1 milione di euro per ogni Ente richiedente su interventi per il miglioramento di prestazioni energetiche. Enti e PA potranno beneficiare di contributi a fondo perduto che coprono fino al 100% delle spese sostenute. Tutti i dettagli del bando in scadenza il 14 dicembre.
La Regione Lombardia assegna contributi per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
Il bando RECAP 2023 su efficienza energetica mette a disposizione un fondo di 25 milioni di euro per sostenere interventi di ristrutturazione e riqualificazione finalizzati all’efficientamento energetico di strutture e impianti pubblici.
A chi è rivolto il bando “RECAP” su efficienza energetica
Il bando è rivolto a tutti gli Enti Locali del territorio regionale: Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Province e Città Metropolitana di Milano, nonché agli enti gestori dei parchi regionali.
Una sola domanda per ogni Ente
Ogni Ente può presentare una sola domanda di contributo, relativa a un unico edificio di proprietà o complesso edilizio destinato a sedi amministrative dell’ente, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, biblioteche.
I contributi sono concessi a fondo perduto e coprono fino al 100% delle spese sostenute.
Gli interventi ammissibili del bando RECAP su efficienza energetica
Gli interventi ammissibili riguardano la riqualificazione dell’involucro edilizio, con l’obiettivo migliorare le prestazioni energetiche. È necessario realizzare almeno una ristrutturazione importante di secondo livello e una di livello medio, ottenendo risparmio di almeno il 30% in termini di EPgl (Energia primaria globale) rispetto alla situazione pre-intervento.
Gli interventi di riqualificazione energetica
Oltre alla riqualificazione degli involucri edilizi è ammessa la realizzazione di impianti e sistemi per la generazione e gestione dell’energia da fonti rinnovabili. Questi includono:
- Impianti per il riscaldamento
- Raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria utilizzando fonti energetiche rinnovabili
- Accumulo dell’energia
- Ventilazione meccanica controllata con recupero di calore, distribuzione, emissione e regolazione dei fluidi termovettori per la climatizzazione degli edifici, automazione per il controllo
- Regolazione e gestione degli impianti tecnologici dell’edificio: illuminazione interna a basso consumo energetico e impianti integrativi per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria utilizzando fonti non rinnovabili ad alta efficienza (ammessi solo se gli impianti a fonti rinnovabili coprono almeno il 70% del fabbisogno energetico).
Gli impianti di generazione elettrica, come il solare fotovoltaico e la microcogenerazione, devono essere installati sugli edifici oggetto degli interventi o sulle relative pertinenze. Nel caso di utilizzo di biomassa, devono essere rispettati i limiti di emissioni stabiliti dalla normativa vigente.
Sono inoltre ammessi interventi che contribuiscono alla sostenibilità ambientale e alla resilienza dell’edificio e delle sue pertinenze, con particolare attenzione ai cambiamenti climatici. Questi includono soluzioni progettuali bioarchitettoniche e bioclimatiche, de-impermeabilizzazione di aree pertinenziali e schermature naturali.
Fine lavori a gennaio 2025
Il contributo massimo concesso per ciascuna domanda è di 1 milione di euro e i costi ammissibili devono essere almeno di 100.000 euro. Il contributo non può essere cumulato con altre forme pubbliche di incentivazione.
Il termine massimo per la consegna e l’inizio dei lavori degli interventi è il 31 gennaio 2025. Ogni intervento ammesso deve essere completato, collato e rendicontato entro il 30 novembre 2025, salvo proroga che può essere concessa fino a un massimo di 12 mesi aggiuntivi.
Per consulare il bando cliccare qui.
Leggi anche CER Regione Lombardia 20 mln a fondo perduto.