Il webinar “Obiettivo Emissioni Zero” ha fornito informazioni su come progettare con le pompe di calore. Una soluzione sostenibile, evidenziata dalla Direttiva europea EPBD IV e dalla normativa sul Green Deal. Affrontato il calcolo e il progetto sia invernale che estivo con la nuova UNI EN ISO 52016.
Si è svolto il 13 luglio il webinar “Obiettivo Emissioni ZERO: progettare con le pompe di calore” organizzato da ENEA all’interno del programma di formazione Italia in Classe A.
L’incontro ha visto la partecipazione di ISNOVA, Logical Soft e Fondazione INARCASSA, impegnate in questi anni a divulgare i temi dell’efficienza energetica per contribuire all’importante campagna nazionale promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Il tema delle pompe di calore è molto attuale, rappresenta una soluzione energetica sostenibile in grado di contribuire agli obiettivi del Green Deal.
Pompe di calore, il Piano d’Azione dell’UE
Durante l’evento che ha registrato quasi 700 partecipanti l’Ing. Alberto Boriani, Amministratore delegato di ISNOVA, ha introdotto il tema delle pompe di calore facendo riferimento alle recenti Direttive europee e alla normativa sul Green Deal europeo.
La Commissione Europea sta promuovendo il piano REPowerEU per installare almeno 10 milioni di nuove pompe di calore entro il 2027. Con il nuovo regolamento Ecodesign, che bandisce le caldaie a combustibili fossili dal 2029, si prevede di installare entro il 2030 almeno 30 milioni di impianti in più rispetto al 2020.
L’obiettivo della Commissione Europea è raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, con una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030 (il programma Fit for 55%). Questo cammino verso la neutralità climatica comprende anche il concetto di “Bauhaus europeo”, che promuove la bellezza e l’inclusività come parte integrante della sostenibilità e dell’efficienza.
A tal proposito ENEA e ISNOVA stanno organizzando una summer school a settembre con una formazione gratuita per tutti gli under 27.
La Direttiva EPBD IV
Come sottolineato dall’Ing. Alberto Boriani, nel contesto del Green Deal europeo è stata introdotta la nuova direttiva sugli edifici chiamata EPBD IV. Secondo la nuova Direttiva gli edifici di nuova costruzione non saranno più Near Zero Energy Buildings (nZEB), ma a emissioni zero. Questo implicherà una trasformazione nel modo di progettare impianti ed edifici, dando maggiore attenzione alla generazione di energia termica tramite pompa di calore.
Nonostante la tradizione italiana sia ancora orientata verso altri sistemi di riscaldamento, nei paesi nordici l’utilizzo delle pompe di calore è molto diffuso. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le statistiche dimostrano che le pompe di calore funzionano bene anche in climi freddi, non solo in quelli caldi.
Progettare con le pompe di calore, conoscere tutti gli aggiornamenti
Le nuove normative stanno promuovendo l’elettrificazione del settore edilizio in Italia, che richiederà un aggiornamento e una trasformazione nell’approccio progettuale degli impianti. Questa transizione rappresenta un cambiamento nella mentalità, poiché le pompe di calore non sono semplicemente delle caldaie, ma sistemi complessi che richiedono una comprensione approfondita delle loro caratteristiche e dei loro rendimenti.
La Classificazione delle pompe di calore
Durante il webinar, l’Ing. Boriani ha esaminato i principali componenti di un impianto termico, evidenziando la sostituzione di diverse parti e il ruolo cruciale dei terminali di emissione, oltre ad approfondire il concetto del rendimento e delle perdite energetiche.
Ha sottolineato anche l’importanza di considerare le temperature esterne e il loro impatto sul rendimento delle pompe di calore, specialmente per quelle che utilizzano l’aria esterna come fonte di calore.
L’Ing. Boriani ha anche menzionato diverse tipologie di pompe di calore, tra cui quelle a compressione, ad assorbimento e ad adsorbimento. Ha accennato all’esistenza di brevetti di laboratorio che sperimentano sistemi innovativi basati sulla risonanza, ma al momento non sono ancora disponibili sul mercato.
Infine, sono stati presentati i diversi modi di classificare le pompe di calore, in base al prelievo esterno e al fluido termovettore interno utilizzato.
Di grande rilevanza poi l’intervento dell’Ing. Annachiara Castagna di Logical Soft che ha affrontato il calcolo e il progetto sia invernale che estivo con la nuova UNI EN ISO 52016.
Scopri la simulazione dinamica oraria per la nuova EPBD IV
Il passaggio da Caldaia a Pompa di Calore
L’Ing. Annachiara Castagna di Logical Soft ha affrontato il passaggio da caldaia a pompa di calore all’interno di un edificio. Durante l’intervento sono stati analizzati i cambiamenti che si verificherebbero sui terminali di emissione, in particolare sui radiatori, a seguito del passaggio a pompa di calore.
Diversi i ragionamenti portati avanti sulla temperatura di mandata dell’acqua calda e sulla potenza termica fornita dai radiatori senza tralasciare le considerazioni sul tempo di funzionamento della pompa di calore, le dimensioni dei radiatori e la portata dell’acqua.
E’ stata sottolineata l’importanza di valutare interventi sull’involucro dell’edificio per un funzionamento efficiente dell’impianto.
L’Ing Castagna ha anche affrontato il tema della scelta della pompa di calore adeguata per un determinato edificio, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dell’edificio stesso. Facendo riferimento a grafici e calcoli per determinare la potenza necessaria della pompa di calore, passando all’utilizzo di una simulazione dinamica oraria chiamata “calcolo dinamico orario“.
Fondamentale per ogni scelta sarà il rispetto di normative e regolamenti specifici nel settore delle pompe di calore. Infine, un approfondiemnto è stato dedicato alla temperatura interna dell’ambiente e al concetto di comfort termico nelle diverse aree dell’edificio.
Secondo quanto affermato le pompe di calore richiedono un approccio diverso rispetto ai tradizionali sistemi a combustione.
Alcuni professionisti preferiscono ancora l’approccio ibrido per motivi di prudenza, ma il futuro ci impone un cambiamento, bisogna credere nei risultati dei calcoli e nella possibilità di progettare con successo impianti a pompa di calore.