Cessione credito Superbonus 110%: ridefinita la fisionomia dell’incentivo

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Cambiano i criteri per cessione dei crediti.


È stato approvato in via definitiva alla Camera il Dl Aiuti quater che riforma “la cessione dei crediti”per l’accesso ai bonus edilizi e superbonus 110%.
Tra le novità la modfica dei criteri per la cessione del credito del Superbonus 110% con i passaggi che da 4 diventano 5. 
Finora sui crediti le criticità affrontate sono state innumerevoli. 

Cessione dei Crediti Superbonus 110%: cosa non ha funzionato

I crediti hanno subito un arresto.
In un primo momento a causa dell’esaurimento dei plafond disponibili da parte delle banche e degli istituti di credito. Poi a cuasa dell’incertezza di alcuni crediti. Nonostante la buona fede e la diligenza utilizzata alcune banche si sono trovate di fronte a operazioni fraudolente, bloccate in automatico. 
A confermare questo forte momento di crisi è stata un’indagine della CNA, (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa).

Sono quasi 50mila le imprese della filiera delle costruzioni che accusano molte difficoltà nella cessione dei crediti legati ai bonus per la riqualificazione degli immobili. Questo ha comportato un notevole peggioramento delle condizioni finanziarie proposte dai potenziali acquirenti. 

Cessione del credito superbonus 110%
Superbinus 110% cambia la fisionomia della cessione del credito

Cosa sostiene l’indagine CNA sulla Cessione dei crediti:

Nell’indagine si stima che ammontano a oltre 5 miliardi di euro i crediti nei cassetti fiscali delle imprese che hanno riconosciuto lo sconto in fattura e non monetizzati attraverso una cessione. Un volume raddoppiato rispetto alla scorsa primavera. 
Per le imprese è quindi sempre più difficile individuare soggetti disposti ad acquisire i crediti legati ai bonus per l’edilizia e lo scenario continua a peggiorare.

Questa paralisi provocherebbe pesanti impatti. Oltre la metà del campione dichiara che sta ritardando il pagamento dei fornitori, più del 40% stenta a pagare tasse e imposte, 6 imprese su 10 considera la sospensione dei cantieri in essere e l’86% afferma che non aprirà nuovi cantieri.

Nel 2023 con l’approvazione del Dl Aiuti quater il Superbonus passa da uno sconto del 110% al 90% modificando anche la cessione del credito che consente cinque passaggi.


Quali sono i passaggi della cessione dei crediti:

  • una prima cessione libera
  • fino a 3 cessioni (rispetto alle 2 consentite precedentemente) a favore di banche, intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario e imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia;
  • un’ultima cessione dalle banche ai clienti con Partita Iva, che dopo aver acquistato il credito non potranno cederlo a loro volta.

I crediti non utilizzati possono essere poi essere fruiti in 10 rate annuali di pari importo anziché in quattro. La quota di credito d’imposta non utilizzata nel­ l’anno non può essere usufruita negli anni successivi e non può essere richiesta a rimborso.

Il Governo ha anche previsto la garanzia da parte della SACE (SpA controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che fornisce garanzie finanziarie per l’accesso al credito delle aziende) per le banche e istituti di credito che sono restii a concedere i finanziamenti per le imprese edili che si sono trovate in crisi di liquidità per non essere riuscite a cedere il credito. 

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