La rigenerazione urbana nei piccoli centri resta al centro dell’agenda politica. È di 235 milioni di euro il Fondo previsto nello stato di previsione del Ministero dell’Interno nel decreto Aiuti quater, per il biennio 2025-2026 destinato alla rigenerazione urbana dei comuni con meno di 15 mila abitanti.
Cosa prevede il fondo Rigenerazione Urbana per i Comuni con meno di 15 mila abitanti:
In particolare la dotazione prevede un fondo da:
115 milioni di euro per il 2025.
120 milioni di euro per il 2026.
I criteri di riparto del Fondo di rigenerazione urbana per i comuni con meno di 15mila aitanti nonché le modalità di utilizzo delle risorse saranno stabilite da un successivo decreto ministeriale che dovrà essere adottato entro la data del 30 giugno 2023, previa intesa in sede di Conferenza Stato-Città e autonomie locali.
La disposizione stabilisce già che, nell’individuare i criteri di riparto, il decreto ministeriale dovrà assicurare in ogni caso l’attribuzione delle risorse in proporzione al fabbisogno espresso da ciascuna Regione, anche tenendo conto delle risorse assegnate ai sensi dell’art. 1, comma 534 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di bilancio 2022).
Le risorse del Fondo previsto dall’articolo 14-quinquies del DL 176-2022 provengono dal Fondo per investimenti a favore dei Comuni istituito dal comma 44 dell’articolo unico della Legge di Bilancio 2020 di 4 miliardi complessivi destinato al rilancio degli investimenti per lo sviluppo sostenibile e infrastrutturale del Paese, con un focus particolare su: manutenzione e sicurezza ed efficientamento energetico; manutenzione della rete viaria; dissesto idrogeologico; prevenzione del rischio sismico e valorizzazione dei beni culturali e ambientali.
La rigenerazione urbana è importante per i piccoli comuni perché aumentare la qualità della vita dei residenti e attrarre nuovi investimenti. Inoltre, può aiutare a mantenere un equilibrio economico e sociale, migliorando le condizioni di vita della popolazione e la competitività del territorio.