Klimahouse, i vincitori del premio Wood Architecture Prize

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Il “Wood Architecture Prize” by Klimahouse premia le realizzazioni architettoniche in legno caratterizzate da un notevole livello di efficienza energetica. Queste costruzioni sono destinate a diventare riferimenti significativi, rispondendo alle sfide climatiche e ambientali imposte da standard internazionali. Ecco i vincitori.

Wood Architecture Prize 2024- Credits Foto MarcoParisi


L’edizione 2024 di “Wood Architecture Prize” di Klimahouse ha celebrato le eccellenze nel campo dell’architettura in legno, premiando opere architettoniche di rilevanza che incarnano un elevato grado di efficienza energetica. Queste costruzioni si ergono come veri e propri punti di riferimento, rispondendo alle sfide climatiche globali e alle necessità di sostenibilità ambientale.

Premiazione del “Wood Architecture Prize” by Klimahouse

Il prestigioso “Wood Architecture Prize” rappresenta il primo premio nazionale dedicato all’architettura in legno.
Ideato da Fiera Bolzano, in collaborazione con il Politecnico di Torino, l’Università Iuav di Venezia e PEFC Italia, il premio giunge alla sua seconda edizione. L’obiettivo è promuovere varie filosofie costruttive e progettuali focalizzate sull’utilizzo del legno, selezionando opere in grado di rappresentare diversi contesti applicativi e sperimentazioni nel territorio italiano. La giuria del premio ha valutato le opere seguendo parametri quali l’utilizzo sostenibile delle materie prime, l’adozione di tecniche costruttive rispettose dell’ambiente e l’impiego di nuove tecnologie per ottimizzare i consumi energetici senza compromettere il comfort. La diversità dei contesti applicativi, inclusi nuovi edifici, riqualificazioni, sopraelevazioni ed edifici sperimentali, dimostra la volontà di coinvolgere l’intera filiera delle costruzioni in legno, compresi committenti, startup, Pubblica Amministrazione e imprese.

Progetti premiati

Durante la cerimonia di premiazione presso Klimahouse, sono stati annunciati i vincitori nelle diverse categorie:

Klimahouse Wood Architecture Prize
Casa del Custode_Foto credits Camilla De Camilli e Martino Stelzer.

“Architettura privata”: Casa del custode (BO) – Studio Camilla De Camilli, un padiglione modulare con struttura lignea, pannelli in vetro e pavimento in graniglia veneziana, inserito armoniosamente in un parco naturale e flessibile nell’uso, adibito anche a spazio di socializzazione riabilitativa.

Klimahouse Wood Architecture Prize
Ampliamenti edifici terapeutici a Forte Rossarol_Foto credits Colin Dutton, Orazio Pugliese, Nicoletta Boraso.

“Architettura pubblica”: Ampliamenti edifici terapeutici a Forte Rossarol (VE), Arbau studio, in ex aequo con Roberto Rocca Innovation Building (MI), Studio Taidelli.

Roberto Rocca Innovation Buildings_Foto credits Giovanni Hanninen.

Il primo è una riqualificazione di ex baraccamenti militari con variazioni minime, creando unità e spazi pubblici ben disegnati. Il secondo è un’opera di grandi dimensioni con struttura lignea a vista, materiali vari e interni luminosi di alta qualità.

The Hermitage_Foto credits Anna Positano, Gaia Cambiaggi, Studio Campo.

Menzione speciale Under 35- Progetto The Hermitage (PC) – llabb Architettura Arch. Federico Robbiano e Arch. Luca Scardulla, un “cabanon” minimalista con cura nei dettagli, rappresentando un’indicazione di metodo realizzativo.

Menzioni speciali

La giuria, presieduta dall’Arch. Manuel Benedikter, ha assegnato tre menzioni speciali:

Klimahouse Wood Architecture Prize
AIDI Accoglienza in dispensa_Foto credits Cesare Querci.

1. A.I.D.I Accoglienza in dispensa (BA) – Mixtura Studio, per il recupero di un servizio caritativo di prima necessità in un contesto urbano difficile.

2. Casa Zero (AQ) - Outstudio Architetture, per un recupero edilizio radicale in un antico involucro in pietra, con interni originali e non convenzionali.
Casa Zero_Foto credits Vito Corvasce.

2. Casa Zero (AQ) – Outstudio Architetture, per un recupero edilizio radicale in un antico involucro in pietra, con interni originali e non convenzionali.

3. Rifugio Passo Santner (BZ), per la coerenza e la qualità nella risposta a un programma critico in un contesto paesaggistico delicato, affrontando polemiche ambientaliste.
Rifugio Passo Santer_Foto credits Lukas Schaller, Fabian Dalpiaz.

3. Rifugio Passo Santner (BZ), per la coerenza e la qualità nella risposta a un programma critico in un contesto paesaggistico delicato, affrontando polemiche ambientaliste.
I progetti premiati al “Wood Architecture Prize” incarnano la fusione di sostenibilità, efficienza e design, proponendo soluzioni che ispireranno il futuro dell’edilizia. La visibilità ottenuta in occasione di eventi futuri e l’esposizione a livello nazionale garantiscono che queste opere d’eccellenza continueranno a influenzare il settore e a contribuire agli obiettivi comunitari per un impatto climatico zero entro il 2050.

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