La Regione Sardegna mette a disposizione 1,8 milioni di euro per la realizzazione di diagnosi energetiche e attestazioni di prestazione energetica (APE) nei comuni. Il Bando resterà aperto fino al 31 ottobre.
Valutare adeguatamente i consumi energetici e individuare interventi di efficienza energetica negli edifici pubblici.
Con questo obiettivo la Regione Sardegna ha deciso di stanziare delle risorse finanziarie per la realizzazione di diagnosi energetiche e attestazioni di prestazioni energetiche (APE) nei comuni della Regione.
Con la delibera del 29 settembre la Giunta regionale ha avviato la procedura di selezione per l’assegnazione dei contributi stabilendo criteri e modalità. La Legge Regionale 21 febbraio 2023, n. 1 (Legge di stabilità 2023), articolo 10, comma 10, ha stanziato infatti un totale di 1.800.000 euro nel triennio 2023-2025.
In dettaglio, sono disponibili 400 mila euro per il 2023, 600 mila per il 2024 e 800 mila euro per il 2025.
Queste risorse provengono dal Por Fesr 2021-2027 Azione 3.1.2.
Diagnosi Energetica: cosa comprende?
La diagnosi energetica è un processo sistematico finalizzato a comprendere il consumo energetico di un edificio e identificare le opportunità di risparmio energetico.
Questo processo comprende:
- Raccolta di dati descrittivi e di ubicazione dell’edificio/struttura.
- Analisi dei dati reali di consumo termico ed elettrico degli ultimi tre anni.
- Caratterizzazione dell’involucro edilizio, del sistema di ventilazione, degli impianti di climatizzazione, produzione di acqua calda e illuminazione, inclusi quelli alimentati da fonti rinnovabili.
- Individuazione di possibili interventi di efficienza energetica.
- Analisi tecnico-economica degli interventi proposti e dei relativi benefici.
Attestazione di Prestazione Energetica (APE)
L’APE è un documento redatto da esperti qualificati e indipendenti attraverso il processo di certificazione energetica.
Esso attesta la prestazione energetica di un edificio in conformità con le normative vigenti.
Importo massimo del contributo per diagnosi energetica Comuni Sardegna
Il contributo massimo concesso per le diagnosi energetiche a ciascun Comune richiedente per ciascun edificio pubblico è di 4,50 euro al metro quadrato, fino a un massimo di 7.000 euro per edificio. Se l’edificio è già dotato di APE, il contributo può essere utilizzato solo per la diagnosi energetica, mantenendo gli stessi massimali.
Limite di edifici per Comune
Ogni Comune può presentare una sola domanda di finanziamento per un numero specifico di edifici pubblici, in base alla propria popolazione:
- Comuni con meno di 3.000 abitanti: massimo 2 edifici.
- Comuni con popolazione tra 3.000 e 10.000: massimo 3 edifici.
- Comuni con più di 10.000 abitanti: massimo 4 edifici.
Spese ammissibili
Sono ammissibili al contributo solo le spese relative alla realizzazione delle diagnosi energetiche e delle attestazioni di prestazione energetica. Questi costi non possono essere rimborsati da altre fonti pubbliche o private.
Le diagnosi energetiche e le attestazioni di prestazione energetica svolgeranno un ruolo chiave nel comprendere il fabbisogno di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico, aprendo la strada a nuove opportunità di finanziamento per gli interventi di efficienza energetica.
Scadenza del bando per diagnosi energetiche Comuni
Il bando resterà aperto fino al 31 ottobre 2023. Non lasciate scivolare questa opportunità per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici in Sardegna.