Fondi PNRR sicurezza sismica edifici

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Sono più di 20 miliardi i fondi del PNRR destinati alla sicurezza sismica degli edifici pubblici e privati.

Fondi PNRR sicurezza sismica

Quando si parla di vulnerabilità e sicurezza sismica occorre tener ben presente che l’Italia occupa il primo posto tra i paesi europei per rischio sismico.
A rendere la situazione ancora più complessa è la forte densità abitativa del nostro Paese e il fatto che gran parte del patrimonio immobiliare italiano sia datato e non conforme alle normative vigenti sulla sicurezza sismica. Secondo le ultime analisi il 74,1% del costruito in Italia è stato realizzato prima dell’entrata in vigore della normativa attuale.

Su un totale di 12,2 milioni di edifici, ben 9 milioni non rispettano gli standard di sicurezza contro i terremoti.
Ad affrontare il tema della sicurezza sismica in Italia è il PNRR.

Cosa prevede il PNRR per la sicurezza sismica degli edifici


Il Piano, articolato in 6 Missioni suddivise in 16 Componenti, prevede ingenti risorse per la riqualificazione degli immobili sia dal punto di vista energetico che sismico. Non solo abitazioni private, ma anche scuole, ospedali, luoghi di culto e uffici giudiziari sono stati oggetto di maggiore attenzione del Governo per la messa in sicurezza attraverso interventi strutturali mirati.

Vediamo passo dopo passo quali sono le somme previste per ogni settore.

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Fondi PNRR sicurezza sismica nei luoghi di culto

Negli ultimi decenni siti culturali e di culto italiani sono stati danneggiati o distrutti a causa dei terremoti. Questi edifici, spesso antichi e privi di adeguati interventi di ristrutturazione, contengono un patrimonio artistico inestimabile che rischia di andare perduto.

Il PNRR ha previsto all’interno della “Missione Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo” un investimento di 800 milioni di euro per ridurre la vulnerabilità sismica di questi luoghi e preservare il patrimonio artistico e culturale.
Entro il dicembre del 2025 si prevedono almeno 300 interventi di messa in sicurezza o restauro in luoghi di culto o patrimoni del Fondo Edifici di Culto.
Un importante passo in questa direzione è rappresentato dalla creazione del Centro Funzionale Nazionale per la Tutela dei Beni Culturali dai Rischi Umani e Naturali (CEFURISC). Questo passaggio consentirà di utilizzare in modo più efficace le tecnologie e i sistemi ambientali esistenti per il monitoraggio, la sorveglianza e la gestione dei siti culturali.

Sicurezza sismica nelle scuole

Potenziare la sicurezza strutturale degli edifici scolastici rappresenta uno degli obiettivi primari del PNRR.
Oltre a migliorare le classi energetiche degli edifici di ogni scuola, la “Missione Istruzione e Ricerca” destina un budget di 3 miliardi e 900 milioni per la realizzazione di interventi di riqualificazione strutturale su almeno 2.784.000 mq di edifici scolastici entro giugno del 2026. Questa somma trasformerà almeno 2.100 scuole del territorio nazionale in edifici sicuri garantendo minori disuguaglianze territoriali in ambito scolastico.


Ospedali sicuri e sostenibili

Strutture ospedaliere più sicure attraverso due diverse linee di intervento.
All’interno della “Missione Salute”del PNRR sono previsti interventi di riqualificazione e miglioramento sismico delle strutture ospedaliere individuate dalla rilevazione dei fabbisogni espressi dalle Regioni. Inoltre è previsto un intervento pluriennale finalizzato al rinnovamento e all’ammodernamento dell’assetto fisico e tecnologico del patrimonio immobiliare sanitario.
Il volume di investimento complessivo è pari a 1,64 miliardi di euro, di cui 1,0 miliardo relativo a progetti già in essere.
Si prevede di completare gli interventi entro il secondo trimestre del 2026.

Misure antisismiche negli edifici giudiziari


L’obiettivo inserito all’interno della “Missione Rivoluzione verde e transizione ecologica” prevede l’intervento in tutte le strutture considerate inadeguate che influiscono sull’erogazione del servizio giudiziario. Si punta alla manutenzione degli edifici esistenti, tutelando, valorizzando e recuperando il patrimonio storico presente negli uffici dell’amministrazione della giustizia italiana.
Il programma mira anche a garantire la sostenibilità economica, ambientale e sociale degli interventi.
La somma prevista è di 411,7 milioni e comprende la riqualificazione e il rafforzamento del patrimonio immobiliare di almeno 289.000 mq.
La misura ha come obiettivo non solo il miglioramento sismico, ma anche l’efficientamento di 48 edifici entro la metà del 2026 con un risparmio stimato di circa 2.500 tCO2 e 0,7 Ktep all’anno, riducendo le emissioni di circa 2,4Kt CO2 l’anno.
La proposta si divide in tre pacchetti di riforme, articolati in quattro linee di intervento finalizzate ad accelerare la realizzazione di interventi per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e civili.

Edilizia sociale e Sismabonus

Tra le missioni principali del PNRR vi è la riqualificazione degli immobili italiani, sia dal punto di vista energetico che sismico attraverso una serie di misure basate sugli incentivi fiscali.
Sempre all’interno della “Missione Rivoluzione verde e transizione ecologica” il PNRR destina fondi per 13,95 miliardi di euro destinati al finanziamento della ristrutturazione energetica e alla sicurezza sismica degli edifici residenziali, compresa l’edilizia sociale per favorire la trasformazione in edifici ad energia quasi zero (nZEB).

Come anticipato una quota significativa di questi fondi sarà destinata alla riqualificazione sismica degli edifici con l’obiettivo di aumentare la sicurezza delle abitazioni e rendere più resistente il patrimonio edilizio italiano ai terremoti. Questo è un obiettivo di grande importanza, considerando che l’Italia è uno dei paesi europei più soggetti a eventi sismici.

La riqualificazione sismica degli edifici prevede una serie di interventi, come la messa in sicurezza delle coperture, la sostituzione o il rinforzo delle strutture portanti, la realizzazione di controventature e l’inserimento di dispositivi antisismici.
Grazie a queste misure, gli edifici potranno essere resi più resistenti ai terremoti e quindi più sicuri per i cittadini italiani.

Per l’investimento totale che abbraccia anche l’efficientamento energetico sono previsti ulteriori 4, 56 miliardi di euro finanziati dal Piano Complementare.
Più di 20 miliardi e 700 milioni del PNRR sono quindi destinati alla sicurezza sismica degli edifici pubblici e privati.
Grazie agli investimenti previsti, sarà possibile rendere gli edifici più sicuri e sostenibili, contribuendo così a garantire un futuro migliore per il Paese.

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